Figura leggendaria sarda vista come una 'consumatrice', colei che pone fine alle sofferenze finali. Oggi, è anche usato per indicare chi rovina la festa proprio sul più bello.
Mario stava raccontando una storia divertente, finché non è arrivata Lucia ad accabadora con i suoi discorsi noiosi.
Letteralmente significa 'colei che termina', nella tradizione sarda è la figura mitica di una donna che aiutava a porre fine alle sofferenze; in chiave moderna, è usato per descrivere chi arriva e sistema le cose drasticamente.
Se non la piantate con 'sta lite, chiamo Giulia: è l'accabadora del nostro gruppo!
Figura leggendaria sarda che si diceva aiutasse le persone a 'passare all'altro mondo'. Oggi, può essere usato scherzosamente per indicare qualcuno che fa il guastafeste.
Sei proprio un'accabadora, hai spento tutta la festa quando hai aperto quel discorso noioso!
Antica 'figura' sarda un po' mistica, che aiutava a terminare la vita dei defunti con dignità. Oggi è usato per descrivere chi 'mette fine' a discussioni lunghe e inutili.
Basta parlare di calcio, ci vuole un'accabadora che dica chi sono i migliori!