Termine usato per descrivere qualcuno che è rigido e inflessibile come una statua di ceramica, tipicamente impiegato tra giovani per prendere in giro un amico troppo serioso.
Gigi, sei diventato proprio ceramico da quando hai iniziato quel nuovo lavoro! Rilassati un po' e vieni al bar.
In Umbria, usato come aggettivo per descrivere una persona rigida e poco flessibile nei modi o nelle idee, un po' come le ceramiche di Deruta.
Se Gianni non fosse così ceramico quando gli parliamo di cambiare pizzeria, proveremmo quel nuovo posto in centro.