Espressione molisana che descrive qualcuno sempre alle prese con 'trovare' soluzioni facili e un po' troppo furbe per problemi complessi.
Bravo Mario, sei il solito trovabbàsce! Hai risolto il problema dell'affitto usando ancora la casa della nonna come scusa.
Espressione usata per indicare qualcuno che insiste tanto da risultare fastidioso come un asino che tira il carro con cocciutaggine, ma senza rendersi conto di essere fermo.
Luigi, staje a fa 'u ciucc' a vìtre! Basta chiedere, non ti do la macchina!
Espressione per descrivere una situazione caotica e scandalo inarrestabile che lascia tutti interdetti.
Quando franco ha cercato di ballare la tarantella sul palco senza pantaloni, è stato un vero sciçce åzzìghete!
Espressione molisana per riferirsi a una serata casalinga passata tra amici, solitamente a base di giochi da tavolo e cibo fatto in casa.
Ragazzi, stasera ci facciamo una scatolata da me: portate i dadi e preparate lo stomaco!
Espressione usata per descrivere amichevolmente una persona un po' lenta o ingenua, come una pallina che rotola senza fretta.
Guarda Bartolomeo com'è na palla tonda oggi, c'ha messo un'ora a trovare le chiavi della macchina!
Esclamazione molisana di stupore o meraviglia, tipo 'accidenti', ma con un tocco in più.
Socce, Giovanni ha finalmente imparato a cucinare senza bruciare la pasta!
Modo molisano per dire che qualcuno è terrorizzato e trema peggio di una foglia al vento.
Quando Mario ha visto il compito di matematica, stava sfantasciandosi come nei film horror!
Piccola quantità di cibo, spesso offerta in modo caloroso e insistente dalla nonna molisana. Non importa quanto tu dica di essere sazio, una manciatina c'è sempre.
Vieni, su', fatti una manciatina di queste polpette che le ho fatte apposta per te! E dai, non fare complimenti!
Espressione molisana usata per descrivere qualcosa o qualcuno che si comporta in modo bizzarro e imprevedibile, un po' come fa una capra selvatica.
Vabbè Mario, smettila di fare il trekkiètte e vieni a sederti qui con noi al tavolo!
Un simpatico termine molisano per descrivere un tipo che si fa bello e non passa inosservato, ma in realtà non è niente di speciale.
Visto Pasquale col giubbotto di pelle? Convinto lui, sembrava 'nu puzzilone!
Espressione usata per descrivere una gioia esagerata e sfrenata, spesso per piccoli eventi che ad altri sembrerebbero irrilevanti.
Quando gli hanno offerto un'altra fetta di pizza, Tonino era in felicità a pallòcchio!
In Molise, può significare una situazione caotica o uno stato di confusione totale, come un ballo improvvisato dove nessuno sa cosa sta facendo.
Quando Luigi ha cercato di spiegare il nuovo progetto senza capirlo davvero, in ufficio è partita la tarantella!
Un termine usato per indicare una persona che continua a disturbarti con questioni da poco.
Non ci posso credere, è venuto ancora qui quel scocciapettola di Luigi a parlarmi dei suoi calzini spaiati!
Termine molisano per descrivere una persona che combina pasticci o non è capace di nulla, spesso con esiti esilaranti.
Guarda quel Giovanni, è proprio uno sciacquafiaschi: ha cercato di montare la mensola e gli è caduta in testa!
Espressione per dire che qualcosa è finito fino all'ultima goccia, soprattutto quando si parla di vino o cibo.
L'agnello arrosto era talmente buono che l'abbiamo spolverato fino alla chiave!
Letteralmente 'si è poltronato', usato per descrivere chiunque si rilassi un po' troppo e diventi pigro.
Giacomo doveva venire a rimettere a posto il garage, ma s'à 'ddummecat sul divano.
Termine affettivo per riferirsi a un amico stretto, spesso usato tra ragazzi del posto.
Oh cumpa, stasera ci vediamo in piazza o ti sei dimenticato chi è il re del biliardino?
A Campobasso, si usa per indicare un gruppo di amici fissi con cui esci sempre, proprio come un 'settore' in uno stadio.
Stasera usciamo col settore a prendere due birrette al pub?
Espressione colorita usata per chiedere a qualcuno perché è così arrabbiato (letteralmente: "chi ti ha arrotato").
Oh Giovanni, assu chi t'ha 'rrutate? Sembri un toro furioso dal barbiere stamattina!
Espressione usata per descrivere una persona che sembra sempre arrabbiata e con la faccia corrucciata, come una mela passita.
Non stressarti troppo al lavoro, altrimenti diventi come una mela avvizzita come zio Peppe!
In Molise, è il termine usato per descrivere qualcosa di complicato o che non funziona bene.
Guarda 'sta caciffa di trattore, si è rotto di nuovo nel mezzo del campo!
Esclamazione usata per indicare un luogo lontano o difficile da raggiungere, dove nemmeno il diavolo vorrebbe andare.
Ma com'è che sta festa sta addo' diavole? Ci tocca fare i chilometri.
Modo scherzoso per riferirsi a una persona semplice e genuina, forse un po' 'bucolica'.
Giovà, stasera vieni in città o resti a fare il fiòre de campagna?
È un modo per definire qualcuno che si veste sempre con abbinamenti discutibili come se ogni giorno fosse Carnevale.
Ieri a scuola è arrivato Luigi... sembrava 'nu fajore e' cumpelieghe coi quei pantaloni a righe gialle e la camicia a pois verdi!
Stato di confusione totale, tipicamente causato da una giornata stressante o da un esame particolarmente tosto.
Dopo otto ore in ufficio sono tornato a casa e ho scapocchiato con la bolletta del gas.
Espressione molisana usata per indicare una persona un po' rozza o rustica, quasi primitiva, tipica della zona di Campobasso.
Ma cosa combini con quel trattore nel cortile? Sei proprio una 'razza de civitelle'!
Frase usata per indicare una situazione o un evento che sembra promettente, ma che in realtà non fa molta differenza.
Hai visto la nuova rotonda in paese? Fa primmavera mojesana: il traffico sta sempre fermo come prima!
Espressione usata per dire che si sta sbagliando tutto, come fare una frittata di errori.
Giuà, mo hai perso le chiavi e i soldi, stai proprio a farè lu pajese!
Termine molisano per indicare una persona che si lamenta continuamente senza reali motivi.
Guarda che vedovella, piagnucola pure se gli si rompe una matita!
Espressione per indicare una persona trasandata o disordinata, come un ratto che rovista tra la spazzatura.
Ma guarda come ti sei ridotto, sembri proprio un ratt'puorc con quei vestiti tutti strappati!
Maniera molisana per dire a qualcuno di ridimensionare il proprio entusiasmo o le aspettative.
Hai comprato l'auto nuova e già pensi di trovare parcheggio in centro? Cala i calzini!
Espressione molisana per descrivere una situazione che si conclude in maniera improvvisa e inaspettata, come qualcuno che suona una bella canzone e all'improvviso smette di colpo.
Stavamo ballando al matrimonio, ma poi l'elettricità è saltata: la festa è finita 'a chitarra!
Espressione per dire che qualcuno ha mangiato troppo, come se avesse divorato un giorno intero.
Dopo la festa di ieri, ci sta sentì ssembrate c'è n'cravin: nd' magnate 'nu giàrne!
Termine dialettale molisano per indicare una telefonata lunga e noiosa, spesso con pettegolezzi inutili.
Non ci posso credere, mia zia mi ha fatto un'uicheccia di due ore solo per raccontarmi dei vicini!
Esprime impazienza o agitazione, come un caciocavallo che 'monta' quando lo si appende a stagionare.
Sto aspettando sto cavolo di treno da mezz'ora, sto montando come il caciocavallo!
Frase usata quando qualcuno è eccessivamente lamentoso, come se ogni piccolo dettaglio sia un fastidio gigantesco.
Mario, scomodo ti vatte! Abbiamo camminato solo dieci minuti e già chiedi una pausa!
Espressione molisana per indicare un giovane sveglio e furbo, che ne sa sempre una più del diavolo.
Quel ragazzo è proprio 'nda picc', l'altra settimana ha trovato un modo per non pagare il caffè al bar!
Espressione molisana per indicare qualcuno che non si lascia sopraffare o spaventare, soprattutto in situazioni di emergenza.
Luigi stava calmo mentre tutti erano in panico per la tempesta. Non fa cartell', quello!
Usato per descrivere un piatto tipico o una situazione molto abbondante, quasi al limite dell'esagerazione culinaria.
Non venire a cena da mia nonna se stai a dieta: prepara sempre un pappone che ti fa saltare la bilancia!
Usato per descrivere qualcuno che fa tanto rumore ma conclude poco, letteralmente 'rompicascioni'.
Giuseppe, smettila di frantamare e mettiti a lavorare; più fumo che arrosto sembri!
Termine usato per indicare una persona che fa il furbo, ma è talmente ovvio che chiunque se ne accorgerebbe.
Ma va', che fragon che sei! Pensavi di convincermi con due chiacchiere?
Nel gergo molisano, significa camminare lentamente o passeggiare senza fretta, come quando non hai niente di meglio da fare.
Hey Mario, vuoi venire a sciabbicà lungo il corso, tanto oggi non c'è 'gnient' da fa'!
Espressione utilizzata per descrivere un freddo pungente che ti entra nelle ossa, tipico dell'inverno molisano.
Vieni a Termoli d'inverno, non serve il frigorifero: è già freddo bestia!
Espressione molisana che indica qualcuno che ha fatto un pasticcio o confuso una situazione, come un piatto di tagliatelle tutto intrecciato.
Mariù, hai sentito che Luigino con quel contratto? Ha fatte 'nu tagliatelle che manco suoi sapè pecchè stava firmando!
Espressione molisana usata per invitare qualcuno a rilassarsi o calmarsi durante situazioni stressanti, come il rosmarino nell'acqua calda.
Ma che te piglia, Giggino? Sciat' 'rrosmari e fammi un sorriso!
Espressione usata per descrivere una soluzione raffazzonata, spesso temporanea, per risolvere un problema.
La macchina di Peppino perde il paraurti? Lui l'ha sistemato a chiodo e tacc con un po' di fil di ferro!
Espressione usata per descrivere qualcosa di completamente inutile o ingombrante ma sorprendentemente presente, come quel vecchio mobile in cantina.
Quella tv anni '80 in salotto è un vero sciaraballo, perché non la buttiamo?
Espressione molisana usata per indicare qualcosa o qualcuno molto carino e ben fatto, un vero 'capolavoro'.
Quella pizza è una caporavtà! Non me magnavo una cosa così buona da anni in Molise.
Espressione molisana per descrivere un progetto o qualcosa di ambizioso che rimane incompiuto.
L'hai visto Antonio? Ha promesso di finire la sua casa e ora sembra na cattedrale 'mbar'e piggiate!
Usato per definire qualcuno che si comporta in modo rozzo o maleducato. Qualcosa come avere lo stile di un tuono a ciel sereno.
Guarda Michele, entra al bar e urla come un vastaso, pare un trattore in discesa!
Nome affettuoso in dialetto molisano per indicare una persona che si comporta come un bambino viziato e lamentoso.
Ehi mocciola, vuoi smetterla di frignare per il cavolfiore alla mensa? Mangia e zitto!
Termine molisano usato per descrivere una persona che si dà molte arie e sembra sempre sapere tutto.
Vedi quel ciufrù al bar? Sta raccontando di quando faceva l'astronauta!
Usato per descrivere una persona che fa sempre separare le coppie, il classico 'guastafeste' dei fidanzamenti.
Antonio è proprio uno scapezzoccu, è riuscito a far separare pure Giulia e Marco!
Termine usato per indicare una persona estremamente pigra o lenta nel fare qualsiasi cosa. Deriva dai movimenti placidi e lenti della lumaca.
Ma Michele ci mette un'ora a bere il caffè la mattina, è proprio una ciammara!
Una persona che parla continuamente di progetti grandiosi o piani futuri senza mai realizzarli, tipico delle chiacchiere da bar molisane.
Giovanni è proprio un cazzuggere, dice che aprirà una startup in pieno centro, ma non ha nemmeno l'ombra di un business plan!
Espressione molisana che significa tagliare la corda di nascosto o fuggire da una situazione poco gradita.
Quando Lucia ha visto il conto del ristorante è scattata subito a fare lu scappu, lasciando tutti gli altri con la bocca aperta.
Frase usata per indicare che qualcuno è incastrato in un problema o situazione senza via d'uscita, come un rospo intrappolato in una pozzanghera.
Lui ha accettato di lavorare col cugino e ora sta sempre incasinato; insomma, sta vic l'rusp!
Nel dialetto molisano, vuol dire prendere possesso di qualcosa in maniera baldanzosa e un po' sfrontata.
Giovanni è entrato al bar e si è subito messo a possené della sedia più comoda come se fosse il padrone del locale.
Espressione dialettale per una situazione che provoca tanto fastidio quanto il troppo moralismo.
Ogni volta che inizia a fare la predica senza ascoltare nessuno, io penso: 'Eccolà, sta cazzemmarola!'
Espressione usata quando qualcuno non sa mai decidersi o è perennemente indeciso su una questione.
Giuseppe, volta e gira, alla fine sei sempre allo stesso punto: prenderai quel gelato al limone o no?
È un modo per dire a qualcuno di calmarsi, letteralmente si potrebbe tradurre con 'abbassa l'erba', come se stessero volando in alto eccessivamente.
Oh Mario, cala 'nda, era solo una battuta quella sull'acqua passata nel fiume!
È un modo affettuoso e scherzoso per indicare una ragazza che combina guai o fa cose buffe.
Pasquale, ma l'hai vista la Laura? Stava cercando di spaventà le galline con l'ombrello aperto! Proprio 'na scemunata!
Espressione molisana per descrivere una situazione caotica o in cui ci si aspetta un grande casino, letteralmente significa 'un fracasso di legna'.
Se continui a mettere troppa carne al fuoco, vedrai che alla festa diventa nu u' fràcch'e legn!
Espressione usata per indicare qualcuno che si atteggia o cammina in modo un po' spavaldo, come uno squalo che nuota maestoso.
Guarda Giovanni lì al bar, c'ha la pinna anche quando va a prendere il caffè!
Espressione ironica utilizzata per dire di stare in silenzio mentre si 'complotta' in maniera del tutto innocua.
Ragazzi, tacete che stamu a fa' i malechiate: come rubiamo il telecomando a nonna stavolta?
In dialetto molisano, è qualcuno che racconta frottole o esagerazioni, tipo il caccia-fantasmi del paese.
Non credergli, quel pallonaro diceva di aver avvistato lupo mannaro vicino al forno a legna!
Termine usato per una persona che cambia spesso idea, simile all'essere 'fumosa' o indecisa nel comportamento.
Ogni volta che dobbiamo decidere dove andare a mangiare, Maria è sempre la solita giraqua: prima vuole pizza, poi pasta e alla fine gelato!
Espressione molisana per indicare una persona testarda come un mulo, che non molla mai.
Oh Maria, tuo figlio è proprio un tostocchio, sono ore che cerca di aprire quel barattolo arrugginito!
Espressione molisana per indicare una persona che non sa stare ferma e deve sempre fare o dire qualcosa.
Ti sei magnèstu? Hai fatto cadere tutto il tavolo mentre parlavi!
Nel dialetto molisano, indica una persona che si lamenta sempre di piccole cose, come se stesse erigendo uno 'scudo' contro ogni consiglio o proposta.
Maria non vuole mai uscire la sera, è proprio una scucchia... teme perfino che il vento le scompigli i capelli!
Un modo scherzoso per definire una persona particolarmente attraente, ma in modo così esagerato che sembra quasi finto.
A chi t'visto ieri sera al bar? Era un vero stunnanzo, sembrava uscito da uno spot pubblicitario... solo che sotto quella giacca c'aveva le ciabatte!
Termine ironico per descrivere una persona che dimentica sempre tutto, soprattutto quando si tratta di compiti importanti e urgenti.
Mario, sei uno scordafarmacia! Il dottore ti dice le cose cento volte e tu te ne scordi il giorno dopo!
Usato per descrivere una persona furba e scaltra, simile alla volpe, tipico detto molisano.
Hai visto come risolve i problemi Mario? Quello è proprio 'na pèrte e vulpe!
Esclamazione rivolta a chi si fa gli affari degli altri invece di occuparsi dei propri, equivalente a 'fatti una vita'.
Ettore, piantala di spiare i vicini, fatt' 'na vite e trovati qualcosa da fare!
Modo molisano per dire che qualcuno ti ha ammorbidito con tante coccole o attenzioni, proprio come una carezza che può farti cambiare umore.
Dopo quella serata romantica con pizza e film, mi ha mazzuccato ben bene, non potevo dirgli di no!
Una persona che inizia mille cose e non ne finisce una, sempre presa da nuove avventure.
Mario, sei proprio uno sciacquafrisca: hai comprato la bici e già vuoi fare karate senza aver pedalato un giorno!
Termine molisano che descrive l'atto di andare fuori di testa, specialmente per situazioni frustranti o incomprensibili.
Ma perché l'internet va lento? Sto per scapocchiare!
In dialetto molisano, si usa per descrivere il fruscio delle voci quando la gente sparla alle spalle.
Ho saputo che al bar stavano tutti a fruscià sulla tua nuova fidanzata.
Espressione molisana che indica uno sforzo inutile per qualcosa di irraggiungibile, quasi come mungere il vento.
E tu stai a provà a farla cambiare idea? È proprio 'na mugnéze!
Nel dialetto molisano, è un termine che si usa per descrivere una persona che fa le cose in fretta e furia, spesso con risultati caotici.
Ma perché devi sempre sctreià la cena? Guarda che hai bruciato ancora la pasta!
Usato per descrivere qualcuno con modi rozzi o poco eleganti, spesso campagnolo inside.
Guarda quel cafone, è arrivato alla festa in ciabatte e canottiera!
Espressione molisana che indica qualcosa o qualcuno perfettamente inutile, tanto quanto un cavallo fermo in una gara di salto ostacoli.
Questo computer vecchio è immobile a zompacavallo, ci mette un'ora solo ad accendersi!
Espressione molisana che descrive una persona pignola al punto di voler raffinare anche le briciole, pur di non lasciare niente al caso.
Oh ma sei proprio un muddìc'molè: hai controllato tre volte l'orario dei treni!
Termine usato per definire una persona che non fa altro che mangiare o pensare a cosa mangiare, spesso riferito con amore verso famigliari un po' cicciottelli.
Amma' ha fatto le frittelle e quell'uagliona di Maria già sta là come una magnatella!
Tipico termine molisano per indicare qualcuno che fa il furbetto o cerca di scroccare senza essere invitato.
Gigi, non fare o fracciarte! Hai già assaggiato tutte le polpette e non ne hai portata manco una!
Espressione usata per descrivere una situazione confusionaria o quando qualcuno sembra essere completamente perso nel proprio mondo.
Michele doveva portare le birre per la festa ma è arrivato con una pizza. Oh Michele, stato 'ndò sta?
Espressione che indica qualcuno che sparisce regolarmente senza dire niente, facendo aspettare gli altri.
Giovanni dov'è finito? Ha fatto di nuovo l'appuntau e noi siamo qui a prendere il sole aspettandolo!
Aforisma molisano che ribadisce il piacere della vita semplice e ruralistica.
Dopo una giornata in ufficio, mi sono ricordato: Chi s'accatta 'u cavallo vive all'aria aperta! E mo vado a farmi un giro in campagna.
Nel dialetto molisano, indica una persona che è esperta e sicura di sé in qualsiasi situazione, pronta a 'tostare' i problemi con la sua presenza.
Uagliò, ma tu te sembri tutto tofato oggi! Che t’è capitat’? Hai incontrato la bella del paese?
Aggettivo molisano per descrivere qualcuno che ha dormito male ed è tutto arruffato, scompigliato.
Mario stamattina è arrivato a lavoro tutto sarrabballato, sembrava uscito da un tornado!
Espressione usata per indicare una giornata in cui non hai voglia di fare niente e sei completamente improduttivo, come il vento in una tazza.
Oggi è proprio una di quelle giornate da tazza 'e vent, ho passato tutto il tempo a fissare il soffitto.
In molisano indica l'atto di urlare così forte da far sobbalzare i sassi in strada.
Quando la Teresa ha iniziato a scarabozzare, pure le pecore hanno cominciato a correre appresso alla 'nda!
In molisano, è una parola affettuosa per indicare una coccola o carezza data con amore.
Ogni volta che torno a casa, la nonna mi accoglie con una bella pecozza e un piatto di cavatelli.
Espressione ironica per dire a qualcuno di non montarsi la testa o darsi più importanza di quanta ne abbia. Usata anche per smorzare gli animi di chi si vanta troppo.
Giulio arriva al bar col cappotto nuovo tutto impettito: 'Oh, ma che ti credi, un milione? Non è mica oro massiccio!'
Espressione usata per indicare una persona particolarmente distratta o sciocca, tipica del parlare molisano.
Ma tu sì 'na vera razza de fessacchiù! T'hai scordato anche oggi le chiavi in macchina!
Esclamazione molisana usata quando si percepisce qualcosa di sospetto o strano, tipo uno scroccone che fa finta di niente mentre sottrae l’ultimo biscotto dal tavolo.
Quando Gino ha detto che non aveva fame ma poi ha finito tutti i taralli, ho pensato: 'Sent' u' puorchetto!'
Locuzione dialettale che descrive qualcuno che parla a vuoto, senza dire nulla di concreto né utile.
Giuseppe sta una mezz'ora a parlà n'coppa all'ajere e ancora non ci ha detto come arrivare alla sagra della porchetta!
In molisano, una 'spizzuccia' è quella battuta o commento provocatorio che ti entra come un dardo.
Ogni volta che ci incontriamo, tira fuori una spizzuccia sulle mie scarpe nuove. Sarò pure alla moda io!
Termine affettuoso usato in paese per una signora che bene o male si prende cura di tutti, come una nonna adottiva.
Hai visto la vedovella oggi? Ci ha portato i biscotti fatti in casa!
Termine affettuoso per definire una persona che passa il tempo a far niente al paese, come se stesse appunto a sorvegliare le porte (leggasi: chiacchierare con chi capita).
Gino è proprio un pisciaporte, sta sempre fuori dal bar a chiacchierare senza combinare nulla!