Cosa significa "Barlafüs"?
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Un termine dispregiativo milanese usato per indicare una persona pigra, disordinata o che vive nello sporco.
"Ma ti te se un barlafüs! Guarda quant'è incasinata la tua stanza, sembra un campo di battaglia!"
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Colui che si diletta nel fare l'avventuriero senza mai allontanarsi dal proprio quartiere, pianificando progetti epici che non si realizzeranno mai.
"Marci stava raccontando del suo piano per camminare dalla Toscana alla Francia mentre era sdraiato in panchina col giornale sul viso, vero barlafüs di Pavia."
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Espressione milanese per indicare una persona pasticciona o maldestra, spesso utilizzata in modo affettuoso per chi combina guai.
"Uè barlafus, hai rotto ancora il bicchiere cercando di versarti l'acqua? Forse è meglio se lasci fare me!"
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Questo è il termine perfetto per indicare quella persona che non ha voglia di far nulla e passa la giornata sul divano a lamentarsi.
"Ci sarebbe da tagliare l'erba, ma quel barlafüs di mio fratello continua a russare davanti alla TV."
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Indica quel tipo di amico eternamente indeciso, che per ordinare al ristorante impiega più tempo di quello necessario per scrivere un romanzo epico.
"Matteo, sbrigati a scegliere 'sto piatto! Sei un vero barlafüs romano, la cameriera ci ha chiamato il cameriere sommelier pur di non tornare a mani vuote."
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Utilizzato per descrivere quella persona che si entusiasma di improvvise passioni e collezioni strane, per poi abbandonarle non appena ne arriva un'altra.
"Oh ma guarda Paolo, ora è fissato con la chitarra elettrica. Certo che rimani proprio un barlafüs, hai già lasciato morir di polvere il kit da apicoltura!"
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A Napoli, 'barlafüs' identifica colui che prova a barcamenarsi con una parlantina piaciona per cavarsela in situazioni senza uscita, sempre facendo una sceneggiata leggendaria nella speranza di evitare il peggio.
"Franco, il nostro barlafüs partenopeo, cercava di spiegare al vigile perché la sua auto era parcheggiata tra due cassonetti, dicendo che stava creando un nuovo concept estetico temporaneo!"
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A Genova, 'barlafüs' descrive quella persona abile nella procrastinazione strategica: è tutto piano contorto per evitare di fare ciò che non vuole mai facendo nulla in maniera rallentata anche quando gli incombe la scadenza.
"Ecco Antonio, il barlafüs genovese doc: ha detto che sarebbe arrivato stanza a verniciarla stamattina... ma ora dice sta scegliendo 'il pennello giusto'. Dopo tre ore. Addio!"
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Parola bergamasca per indicare quel tipo stravagante che sembra sempre perso nei suoi pensieri e a volte se ne esce con teorie complottiste o idee folli.
"Eccolo lì, il nostro barlafüs, che parla di costruire un razzo spaziale con pezzi del tosaerba!"
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Nel bolognese, 'barlafüs' indica un tipo che affronta qualsiasi impresa o problema enfatizzando sempre il lato esagerato o drammatico, trasformandone spesso ogni minimizeramento in un'avventura epica.
"Guarda Luigi quel nostro barlafüs: sta narrando la sua epica battaglia con l'appendere una mensola di mezzo chilo come se avesse scalato l'Himalaya!"