Sicilia

In Sicilia si mangia come se non ci fosse un domani: arancine (o arancini, in base alla faida) e cannoli. Ogni città è convinta di essere la più bella e forse hanno ragione tutte. Lo “zù” e il “bedda matri” ti inseguono ovunque. E sì, i siciliani hanno sempre un cugino che conosce qualcuno.

  • Scialarsi

    In Sicilia, quando qualcuno si 'sciala', vuol dire che si sta godendo la vita senza pensieri o preoccupazioni.

    "Durante le vacanze estive, mi scialo ogni giorno al mare con gli amici e una bella granita in mano."

  • Cacocciuliare

    Espressione siciliana gergale per indicare il vomitare, spesso dopo aver mangiato o bevuto troppo.

    "Dopo la festa di ieri sera con tutto quel vino, mi sa che stannu cacocciuliannu tuttu!"

  • Sapi tu?

    Espressione siciliana usata per mettere in dubbio le competenze di qualcuno con un tono scherzoso ma un po' pungente.

    "Turi dice che sa aggiustare la macchina, ma sapi tu? L'ultima volta ha smontato pure il tergicristallo!"

  • Chi commu mancia a scanta

    Espressione siciliana per indicare una persona che parla ma non agisce, una sorta di chiacchierone inconcludente.

    "Giovanni diceva sempri ca si trasferiva a Milano, ma finìu comu sempri: 'Chi commu mancia a scanta.'"

  • Arricriare

    Quando hai bisogno di ricaricare le energie, che sia con un bel piatto o una pausa caffè, e torni più pimpante di prima.

    "Dopo la nottata in spiaggia, ci siamo fermati al bar per un arancino e mi sono arricriato subito!"

  • Arricriàriti

    Espressione siciliana per invitare qualcuno a rilassarsi e godersi il momento, spesso usato dopo aver mangiato o quando sei troppo stressato.

    "Mario, cu tutta chista fatica pigliatela calma, arricriàriti un pocu sulla poltrona!"

  • Tintu e cunzatu

    Espressione per descrivere chi si atteggia bene nonostante una situazione precaria, come chi indossa vestiti firmati ma ha una vita difficile.

    "Vidi ca Mario si curcava tardi, ma sempre tintu e cunzatu cu chidd'orologio finto d'oro!"

  • Arrisbigghiati

    Espressione usata per dire a qualcuno di svegliarsi o di prestare attenzione, come se dovesse tornare a galla dopo un tuffo in mare.

    "Oh Mario, arrisbigghiati! Siamo già in ritardo per il pranzo dalla nonna!"

  • Pazzo di scoglio

    Espressione per indicare qualcuno che sembra aver perso la testa a forza di stare al sole della spiaggia.

    "Ma Giovanni è sempre così o oggi è un pazzo di scoglio dopo quelle ore al mare senza cappello?"

  • Fare i pellegrini

    Girovagare senza una meta precisa, spesso per passare il tempo o esplorare. Un po' come fare i turisti nella tua stessa città, ma con uno spirito più tranquillo.

    "Oh raga, non sappiamo che fare stasera? Dai, facciamo i pellegrini in centro e vediamo dove ci porta la serata!"

  • Manciuni

    Riferito a qualcuno che racconta storie palesemente inventate o esagera la realtà, come se fosse il re delle frottole.

    "Lui ti ha detto che conosceva Al Pacino? Eh, è un manciuni! L'altro giorno raccontava di aver visto gli alieni dietro casa!"

  • Manciapanza

    Termine usato per descrivere chi passa molto tempo seduto sulla panchina, specialmente durante l'aperitivo, senza fare nulla di produttivo.

    "Guarda quel Manciapanza di Pippo, già seduto sulla sua panchina preferita in piazza a quest'ora!"

  • Uspitali

    Termine ironico usato per descrivere chi si finge malato per evitare responsabilità o lavori scomodi.

    "Gianni doveva iniziare la dieta, ma appena ha visto il piatto di spaghetti alla Norma, è diventato subito 'uspitali'!"

  • Benedica

    Un'esclamazione che usi quando sei incredulo o sorpreso da qualcosa, tipo un 'mamma mia' siciliano ma con un tocco divino.

    "Hai visto quanto costa quel pesce spada? Benedica, ci compravo la macchina!"

  • Stari fermu comu un babbaluci

    Descrive qualcuno che è pigro e non ha voglia di muoversi, proprio come una lumaca (babbaluci) che se ne sta ferma.

    "Giuseppe, stai fermo comu un babbaluci davanti a 'sta tivvù! Vai a fari qualcosa!"

  • Attrùsciatici

    Espressione usata per descrivere qualcuno che si atteggia come una superstar allo stadio, ma in realtà non sa nemmeno chi gioca.

    ""Martì, che fai tutto attrùsciatici con la sciarpa della Juve e manco sai contro chi giocano oggi!""

  • Arripigghiati

    Espressione siciliana che invita qualcuno a svegliarsi o riprendersi, solitamente usata in modo affettuosamente brusco.

    "Oh Giovanni, ma che fai con quella faccia? Arripigghiati, chi semu nta festa!"

  • Scassapalluni

    Termine siciliano per descrivere una persona particolarmente irritante o insistente, che continua a infastidire senza sosta.

    "Ma sei proprio uno scassapalluni, sembri un martello pneumatico che non si ferma mai!"

  • Stari fitusu

    Espressione siciliana usata per descrivere qualcuno che è estremamente pigro o svogliato, come se stesse marcendo su una sedia tutto il giorno.

    "Ma tu sempre a casa a 'stari fitusu'? Vieni al mare con noi, altrimenti diventi parte del divano!"

  • Minchia

    Un'esclamazione polivalente siciliana che può esprimere sorpresa, rabbia o ammirazione in base al contesto.

    "Minchia, ma chi ciavia? Questo panino è più grande del mio sogno di diventare ricco!"

  • Crisi di schiticchio

    Espressione tipica siciliana usata per indicare qualcuno che non riesce a smettere di mangiare quando c'è una festa o un banchetto.

    "Giovanni dice sempre che è a dieta, ma appena vede un vassoio di arancine ha una crisi di schiticchio!"

  • Cascare dal lippu

    Rimanere sorpreso, impreparato o sconvolto a causa di una notizia inattesa.

    "Quando gli ho detto che l'anno prossimo mi sposo, è cascato dal lippu peggio di quando ha scoperto che era finita la granita!"

  • Scantafaveti

    Persona che evita con astuzia di lavorare o prendere impegni, un maestro nell'arte del 'non so fare nulla'.

    "Giovanni è un vero scantafaveti: invece di aiutarci con la raccolta delle olive, trova sempre una scusa, tipo portare il cane dal barbiere!"

  • Jornu 'riminchiusu

    Giornata in cui tutti i programmi vanno a farsi benedire grazie a imprevisti e ritardi tipici della vita isolana.

    "Oggi dovevo andare al mare, ma tra traffico e pioggia improvvisa è diventato un jornu 'riminchiusu!"

  • Chiànchiri comu un pupu

    Simile a dire 'piangere come un bambino', questo modo di dire siculo si usa per descrivere chi si lamenta senza sosta, spesso in modo esagerato.

    "Dai Giuseppe, hai perso una partita a carte, non puoi chiànchiri comu un pupu tutta la sera!"

  • Aggiuticchio

    Modo di dire per indicare un piccolo aiuto, spesso dato con un certo spirito di arrangiamento.

    "Peppe, mi fai un aggiuticchio e sistemiamo 'sta porta che scruscia tutta?"

  • Alluppare

    In dialetto siciliano, significa assopirsi improvvisamente, come se si fosse colpiti da una sonnolenza irresistibile, spesso durante una conversazione noiosa.

    "Mentre Nino raccontava per filo e per segno le sue vacanze alle poste, mi sono alluppato sulla sedia senza accorgermene!"

  • Essiri un 'lago

    Un modo di dire per indicare una persona pigra che non ha voglia di muoversi, come un lago calmo e immobile.

    "Non ci provare a chiamare Mario per la partita, è un 'lago' totale, neanche se gli prometti pizza gratis si smuove dal divano!"

  • Camarro

    Uno stile di vita rilassato e tranquillo caratteristico degli abitanti dell'isola; è tipo 'tranquillo' ma con l'anima sicula.

    "Angelo, lascia stare! Alla festa ci si diverte e basta. Siamo tutti camarri oggi!"

  • Babbiare

    Quando qualcuno sta scherzando o prendendo in giro un'altra persona, proprio come se fosse una lezione di vita improvvisata.

    "Ho detto a Peppe che mi hanno dato uno yacht per Natale e lui ci ha pure creduto, ma stavo solo babbiando!"

  • Taliari 'a correnti

    Espressione siciliana per descrivere qualcuno che fissa nel vuoto, perso nei suoi pensieri come se seguisse il movimento delle onde.

    "Marià, smettila di taliari 'a correnti e vieni ad aiutarmi con la pasta che bolle!"

  • Vecchiu carricatu

    Espressione usata per descrivere un anziano che si comporta come un giovane pieno di energia.

    "U zzu Totò, a ottant'anni, va ancora in discoteca e balla tutta la notte. È proprio un vecchiu carricatu!"

  • Futtitinni

    Classico invito siciliano a fregarsene di tutto e tutti, ideale per chi è troppo serio.

    "Giovanni si lamentava dei commenti sulla sua pizza, e Peppe gli ha detto: "Giova, futtitinni ca ogni pizzaiolo ha u so' forno!""

  • Aviri 'u lampiatu

    Espressione siciliana per descrivere qualcuno che ha un'intuizione improvvisa, come un lampo di genio.

    "Ero bloccato sul problema, poi all'improvviso ho avuto 'u lampiatu e ho risolto tutto!"

  • Scantigghiatu

    Si dice di una persona che, nonostante sembri attiva, in realtà è svogliata e pigra.

    "Mario fa tanto l'attivo tutta la settimana, ma nel weekend è scantigghiatu persino per andare al mare!"

  • Virsirisi

    Espressione siciliana usata per descrivere qualcuno che inizia a lamentarsi o a parlare a vanvera senza mai fermarsi.

    "Mia nonna ha iniziato a virsirisi di nuovo perché ho lasciato la porta aperta. Ora ci manca solo che tiri fuori la storia di quando i ragazzi giocavano all'oratorio nel '52!"

  • Sutta l'acqua

    Espressione usata per indicare che si è in una situazione complicata o stressante, come quando si è sommersi da problemi.

    "Minchia, oggi sono tutto sutta l'acqua con 'sto esame di matematica! Non ci capisco niente!"

  • Scaloppina

    In Sicilia, 'scaloppina' non indica solo un tipo di carne, ma anche una persona che si muove freneticamente senza concludere nulla.

    "Carmelo, calmati un po'! Sembri una scaloppina che va avanti e indietro senza combinare niente!"

  • Arripigghia i cchiavi

    Espressione siciliana che significa 'darsi una svegliata', come se qualcuno ti restituisse le chiavi del cervello e ti permettesse di ragionare con lucidità.

    "Oh, arripigghia i cchiavi e smettila di inseguire sogni impossibili!"

  • Bicchiarata

    Indica un'uscita improvvisata e spontanea, spesso con l'intento di divertirsi bevendo in compagnia.

    "Giovanni, con il suo bicchierino e la faccia da angelo, propose una bicchiarata a Mondello. Non ci potevo credere, in due minuti eravamo tutti pronti!"

  • Bedda matri

    Espressione di meraviglia o stupore tipica siciliana; si usa in situazioni spettacolari o incredibilmente assurde.

    "Hai visto quanto gli è costata la riparazione della macchina? Bedda matri, poteva comprarsi un'auto nuova!"

  • Presto chitarruni

    Esclamazione scherzosa usata per dire a qualcuno di calmarsi e non fare le cose in modo affrettato, come un chitarrista che strimpella velocemente.

    "Calmati! Non è una gara, presto chitarruni!"

  • Maranzare

    L'arte di durarla, di stordire qualcuno con mille parole inutili e dettagli superflui quando narri una storia, alla fine ti perdi pure tu!

    "Oh Fra, hai sentito Filippo? Ha iniziato a maranzare sulla partita e dopo un'ora non si capiva più se parlava di calcio o dell'invasione aliena. Basta!"

  • Pani ca' munnizza

    Si riferisce a qualcosa di disordinato o trasandato, come un pezzo di pane mescolato con spezie e ingredienti vari.

    "Ma chi fa cu stu salottu, pari pani ca' munnizza! Metti du' cosuzzi 'n ordine!"

  • Frittedda

    In Sicilia, 'frittedda' si usa per descrivere una situazione caotica o un pasticcio.

    "Mimmo ha provato a organizzare l'escursione, ma è finita in una frittedda totale quando ha confuso i giorni!"

  • Tuppo

    In Sicilia, 'tuppo' si riferisce a un'acconciatura femminile raccolta a chignon, simile a un nodo.

    "Maria si è fatta un bel tuppo per la festa, sembrava una vera siciliana doc!"

  • Cannolu

    Quando qualcuno fa una gaffe clamorosa o un errore imbarazzante, proprio come un cannolo che ti squirta la ricotta ovunque al primo morso.

    "Ma ci credi che Giulia ha chiuso l'ombrello in macchina? Ahaha, che cannolu!"

  • Pacchianeddu

    In siciliano, si usa per descrivere qualcuno che si veste o si comporta in modo appariscente, ma senza gusto.

    "'Oh Carmelo, ma chi sei, un pacchianeddu con quella camicia tutta scintillante e i sandali coi calzini!'"

  • Ciuraru

    Collega loquace che conosce ogni pettegolezzo della città, come una radio rurale in una fattoria siciliana.

    "Attento a parlare troppo davanti a Giorgio, è un vero ciuraru: domani lo saprà pure il panettiere!"

  • Scancillare

    In siciliano, quando vuoi dire che tagli qualcuno fuori dalla tua vita o da un progetto importante. Insomma, lo elimini proprio!

    "Giovanni mi fa arrabbiare sempre con le sue idee folli. Ora basta, lo scancillo dal gruppo WhatsApp."