Basilicata

La Basilicata è Matera e le sue pietre che ti lasciano a bocca aperta. Qui sembra che il tempo si sia fermato: niente stress, solo montagne e calanchi. “Uagliò” pure qui funziona sempre.

  • Aragan

    In dialetto lucano, 'aragan' si riferisce a una persona nostalgica che vive troppo nei ricordi del passato, spesso rimuginando su come le cose fossero migliori 'ai tempi suoi'.

    "Ma ti senti aragan ogni volta che parli del vecchio quartiere e dei panetti di zia Rosa?"

  • Tirlindò

    In dialetto lucano, indica una persona che ama gironzolare senza meta.

    "Dove sei stato tutto il giorno, tirlindò? Hai fatto più strada tu oggi che una pecora al pascolo!"

  • Sgrifanare

    In Basilicata, se uno si mette a sgrifanare, sta urlando con tutto il fiato che ha in corpo come se dovesse far sentire la sua voce fin sulla cima delle Dolomiti lucane.

    "Quando la mamma mi ha visto rientrare alle tre del mattino, ha iniziato a sgrifanare così tanto che i vicini pensavano stessimo ospitando un concerto rock!"

  • Sciantafreschi

    Persona che trova modi creativi e spesso inutili di passare il tempo, come affettare il prosciutto all'aperto solo perché l'aria è fresca.

    "Gaetano, da quando sei in pensione, passi le giornate a fare lo sciantafreschi nel cortile. Pure il prosciutto affetti fuori casa!"

  • Sgumà d'notte

    Espressione lucana per descrivere chi agisce di nascosto o fa il furbo, specialmente di notte, come un ladruncolo.

    "Oh, ma sei sempre tu lo sgumà d'notte! Ieri sera cercavo i biscotti e li avevi già fregati!"

  • Volpe 'mbasidà

    Un vecchio volpone furbo ma in modalità riposo: finge di non sapere nulla ma controlla tutto.

    "Stai attento a zio Pasquale, è una volpe 'mbasidà, fa finta di dormire e poi sa più cose della Gazzetta!"

  • Ze'fr'so

    Una persona sempre di fretta, sbadata e che sembra rincorrere tutto, proprio come il vento di montagna.

    "Guarda Ze'fr'so che corre per prendere l'autobus: prima o poi decolla davvero!"

  • Salám' 'i lucan'

    Espressione usata per descrivere una persona goffa e pasticciona.

    "Uagliò, sei proprio un salám' 'i lucan'! Hai rovesciato il vino su tutto il tavolo, mannaggia a te!"

  • Mangiamangia

    Modo simpatico per chiamare qualcuno che mangia in continuazione, senza mai sembrare sazio.

    "Gigi è proprio un mangiamangia, a casa sua non ci sono mai abbastanza taralli!"

  • Arramazz'

    Persona che parla continuamente senza mai fermarsi, stancando chiunque con le sue chiacchiere.

    "Oh Giovanni, basta fare l'arramazz'! Nessuno vuole sentire le storie del tuo fantacalcio!"

  • Sì ch'u perché

    Espressione lucana usata per descrivere qualcuno che fa sempre troppe domande, un vero curiosone!

    "Oh Mario, sì ch'u perché! Ma la vuoi piantare di chiedere i cavoli miei ogni cinque minuti?"

  • Spartcazze

    Espressione lucana usata per descrivere una situazione estremamente scomoda o complicata, tipo quando devi passare la domenica a casa della suocera.

    "Giovà, ci sei stasera per una birra? No frate', stasera sto in un bello spartcazze coi parenti di mia moglie!"

  • Talismano della strega

    Espressione lucana per indicare un oggetto o trucco che si crede porti fortuna, spesso usato per descrivere misteriosi ritrovamenti in casa.

    "Ho trovato un vecchio corno del nonno sullo scaffale: è il mio talismano della strega contro le interrogazioni!"

  • Fà schiovere

    Fare qualcosa di straordinario, che stupisce tutti, come se dal nulla iniziasse a piovere in un giorno sereno.

    "Quando Michele ha tirato fuori quella mossa di breakdance, ha fatto schiovere e tutti sono rimasti a bocca aperta!"

  • Zuçculè

    Espressione lucana per indicare qualcuno che perde tempo a raccontare frottole o storie incredibili.

    "Ieri sera Gianni ha fatto lo zuçculè al bar, raccontando di aver pescato un pesce di 50 kg nel laghetto del paese. Ma chi ci crede?"

  • Scagnauzz'

    Usato per descrivere una persona che non sta mai ferma, proprio come una zecca attaccata a un cane, sempre in movimento!

    "Guarda quel ragazzino, è proprio uno scagnauzz', non smette mai di saltare in giro come una trottola impazzita!"

  • Sbancatùr'

    Termine lucano per descrivere una persona che passa le giornate seduta senza far nulla di produttivo, come se fosse incollata alla panchina del bar.

    "Mario è proprio uno sbancatùr': lo trovi sempre al solito posto a chiacchierare e spettegolare con gli altri!"

  • M'sabbia

    Espressione usata quando ci si blocca o si è confusi, come camminare su sabbia mobile.

    "Stavo cercando di capire il manuale dell'auto nuova, ma m'sabbia a metà strada! Non ci capisco niente!"

  • Fasonare

    Nel gergo lucano, 'fasonare' significa fare una grande festa o ridere a crepapelle in compagnia.

    "Che serata! Siamo andati da Peppino e abbiamo fasonato tutta la notte. Non ho mai riso così tanto!"

  • Uaglio'n'Munne

    Espressione lucana per descrivere una persona che vive alla grande senza pensieri, come se il mondo fosse suo.

    "Gli hai visto la faccia a Pasquale? Sempre spensierato, un vero uaglio'n'munne!"

  • Sorescia

    Termine affettuoso per indicare una sorella, ma con quel tocco lucano. Non è solo la tua sorella di sangue, ma anche l'amica del cuore.

    "Oh, stasera esco con la mia sorescia, ci facciamo due risate e poi andiamo a ballare al pub!"

  • Capone

    Termine utilizzato per descrivere una persona che crede di sapere tutto, ma in realtà è piuttosto confusa.

    "Giuseppe si comporta sempre da capone quando cerca di sistemare la TV e finisce col rompere il telecomando."

  • Teng li scarp d'argient

    Espressione usata quando qualcuno indossa scarpe talmente nuove o appariscenti che si crede di camminare su un tappeto rosso, quasi fossero d'argento.

    "Oggi Gino è venuto a scuola co 'na scarpa lucente. Iè niisc', teng li scarp d’argient!"

  • Nomaduzzu

    Termine affettuoso per descrivere una persona che non riesce a star ferma, sempre in giro a zonzo.

    "Ma tu si propr' nu nomaduzzu! T'avimm truvat a Potenz' e mò già stai a Matera!"

  • Fredd' r' Januare

    Espressione lucana usata per descrivere qualcuno che ha sempre freddo, anche quando fa caldissimo.

    "Michele sta in pantaloncini e Sandro col cappotto... eh sì, è proprio un fredd' r' Januare!"

  • Checcazz' stai a dicere?

    Espressione di incredulità o per manifestare confusione totale. È come dire 'ma cosa stai dicendo?', ma con un tocco lucano.

    "Quando Peppino ha detto che avrebbe smesso di mangiare peperoni cruschi, tutti hanno esclamato: 'Checcazz' stai a dicere?'"

  • Smuccià la vetrina

    Gironzolare senza meta, magari facendo finta di fare shopping ma in realtà perdersi nei propri pensieri.

    "Ma che stai fa, zi' Peppe? Vai a smuccià la vetrina come al solito o hai un motivo per stare in centro?"

  • Scattariéddu

    Usato per descrivere una persona sempre in movimento e super entusiasta di qualsiasi cosa.

    "Ma quanto è scattariéddu Peppino! Pure la domenica si sveglia alle sei per fare jogging!"

  • Scialare

    Godersi la vita alla grande, tipo quando sei in relax totale o fai qualcosa che ti piace un sacco.

    "Oh fra', ieri sono stato sul Pollino a scialare col panorama, non volevo più tornare indietro!"

  • Sfilippo

    Tipico intercalare lucano per esprimere incredulità o sorpresa improvvisa.

    "Quando mi ha detto che si è comprato una Maserati, gli ho risposto: 'Sfilippo! Dove le hai trovate tutte queste lire?'"

  • Chiammillë

    Espressione lucana per mettere pressione a qualcuno affinché si sbrighi, letteralmente 'chiamagli mille volte'.

    "Gino, chiammillë tua sorella che dobbiamo partire e lei sta ancora facendo la valigia!"

  • Ndruzzia

    Parola lucana per definir una confusione totale, tipo quando la tua testa esplode e non sai da dove iniziare.

    "Ma che ndruzzia di carte hai lasciato sulla scrivania? Sembra che ci sia passato un ciclone!"

  • Achiappatici

    Espressione lucana per indicare che qualcuno è estremamente indaffarato o impegnato.

    "Da quando ha aperto quel ristorante, Franco è sempre achiappatici, manco lo vedo più al bar!"

  • Scossa lucana

    Espressione usata per descrivere un'esperienza particolarmente intensa e caotica che ti lascia un po' frastornato.

    "Dopo la festa a casa di Peppino, ci siamo svegliati tutti con una 'scossa lucana' e non ricordavamo nemmeno come fossimo finiti nel paese accanto!"

  • Non ti scuocere

    Esclamazione lucana usata per invitare qualcuno a non arrabbiarsi o agitarsi troppo.

    "Giuseppe, quando senti Mammà che urla dalla cucina non ti scuocere: sta cercando solo le pentole!"

  • Squasc'e squasc'

    Espressione lucana per descrivere una persona senza spina dorsale, che si piega facilmente.

    "Gianni? È sempre 'squasc'e squasc'' quando il capo gli chiede di restare fino a tardi!"

  • Rivacchiare

    Oziare piacevolmente senza fare nulla di produttivo, tipico passatempo lucano quando la calura estiva ti stende.

    "Oggi fa troppo caldo per lavorare sotto il solleone, meglio rivacchiare all'ombra con una granita."

  • Fare 'a pinna

    Espressione usata per descrivere qualcuno che sta oziando, senza fare nulla di produttivo, come una pinna che ondeggia nel mare.

    "Marì, oggi non hai combinato niente, sempre lì a fare 'a pinna sul divano!"

  • Scialapopolo

    Un libro enorme che spaventa solo a guardarlo, perfetto per chi vuole sembrare un intellettuale la domenica.

    "Luca, ma dove vai con quello scialapopolo sotto braccio? Vuoi fare colpo al bar letterario?"

  • Vicinedd'

    Usato per riferirsi al vicino di casa che spia sempre dal balcone, ma lo fa con discrezione e classe.

    "Oh, il vicinedd' ha appena cambiato canale col telecomando da quanto era immerso nella nostra conversazione!"

  • Scagnurare

    Invitare qualcuno a non essere troppo servizievole, come quando ci si sobbarca di tutto senza che nessuno lo chieda.

    "Uè Giovanni, smettila di scagnurare la zia con tutti quei piatti da lavare, che tanto non te la sposa mica!"

  • Stanardu

    Modo lucano di dire 'stanco morto', quando nemmeno un caffè ti può resuscitare.

    "Dopo aver zappato l'orto tutto il giorno, sono proprio stanardu, cado dal sonno!"

  • Guazzo come un rospo

    Si dice di qualcuno talmente sudato da sembrare appena uscito da un tuffo nel fiume.

    "Dopo quella corsa sotto il sole, sono guazzo come un rospo! Meglio farmi una doccia prima di far svenire il vicinato."

  • Acqua e sale

    Espressione usata scherzosamente per indicare una colazione povera, tipica di chi è al verde e non può permettersi altro.

    "Stamattina mi sono fatto una colazione da re: acqua e sale, la vera colazione del guerriero lucano!"

  • Scapuzzéta

    Usato per descrivere una situazione o persona emotivamente intensa che ti sta 'addosso' come un vestito aderente.

    "Ogni volta che ci vediamo, Marì sembra proprio una scapuzzéta: mi stanca solo a sentirla parlare della sua ultima cotta!"

  • Arrassì

    Espressione usata in Basilicata per dire di allontanarsi rapidamente da un posto.

    "Se arriva tua madre e trova questo casino, ti conviene arrassì prima che ti becchi!"

  • Orsacchiò

    Termine affettuoso usato per scherzare su qualcuno che è grande e grosso ma in realtà tenero come un peluche.

    "Guarda quel tipo al bar, sembra un gigante, ma se lo conosci meglio è proprio un orsacchiò!"

  • Craparo

    Termine lucano per indicare una persona estremamente pigra, che sembra incollata al divano come se fosse sotto un incantesimo.

    "Vito, alzati da quel divano! Sembri un craparo incantato!"

  • Carne 'ndritte

    Espressione colorita per descrivere una persona robusta e ben piazzata; letteralmente significa carne dritta.

    "Oh Mimmo, quanta carne 'ndritte ti ha messo tua mamma? Ti sei mangiato pure la tavola!"

  • Spera Marò

    'Spera Marò' si usa quando sei disperato o incredulo di fronte a una situazione assurda. È un misto tra speranza e rassegnazione, come dire: 'Non ci posso credere, ma spero che vada bene'.

    "Quando ho visto il conto del meccanico, ho pensato solo: 'Spera Marò! Devo vendermi il motorino per pagarlo!'"