Trentino-Alto Adige

Qui si vive di montagne, rifugi e “ciao” che diventa “grüß Gott”. I trentini sono di poche parole, gli altoatesini ancora meno. Canederli e grappa risolvono ogni problema. E se non sai sciare, ti senti fuori posto a vita.

  • Prismin

    Termine usato per descrivere una persona che cerca di vedersi più complessa e sfaccettata di come è in realtà.

    "Mario pensa di essere un gran 'prismin', ma alla fine tutti sanno che ha solo tre maglioni nell'armadio."

  • Orso de montagna

    Modo scherzoso per riferirsi a qualcuno particolarmente burbero e poco socievole, proprio come un vero orso delle Alpi.

    "Marco oggi è proprio un orso de montagna, non vuole parlare con nessuno perché il caffè era troppo amaro!"

  • Gelato de montagna

    Esclamazione ironica usata per descrivere la situazione in cui ci si aspetta troppo da qualcosa di semplice, come richiedere un gelato artigianale stile 'alta quota' che non esiste.

    "Gianni: 'Ehi, ma quanto costa questo panino?! Mi aspettavo fosse una prelibatezza!' Paolo: 'Ma và! Che volevi, il solito gelato de montagna?'"

  • Fersà

    Nel dialetto trentino, 'fersà' significa mostrare in modo un po' troppo esagerato qualcosa, come se volessi farlo vedere a tutti anche quando non richiesto.

    "Gianni ha fersato la sua nuova bici persino al postino stamattina. Non era interessato, ma lui continuava!"

  • L'è tut el ciarpame

    Espressione usata per dire che qualcosa è un grande caos, una confusione totale.

    "Sono entrato in camera di Luca e l'è tut el ciarpame lì dentro, sembra ci sia passato un terremoto!"

  • Fiàba de mont

    Espressione usata per descrivere una storia assurda e inverosimile, spesso raccontata con accento caratteristico di montagna.

    "Vieni Gianni, racconta anche a noi la tua ultima 'fiàba de mont' sull'incontro col camoscio parlante!"

  • Libro di montagna

    Non si tratta di un libro vero, ma di una scusa usata per evitare situazioni imbarazzanti o per ritirarsi silenziosamente da una festa. Come dire 'Scusate, ho delle cose importantissime!' mentre in realtà vuoi solo il divano.

    "A metà della grigliata, Lorenzo se n'è andato dicendo che doveva tornare a casa per leggere il suo 'libro di montagna'. Ma tutti sanno che è sparito per vedersi l'ultima serie su Netflix!"

  • Strucagnot

    Usato per indicare qualcuno che narra in modo prolisso e dettagliato anche le cose più banali, tanto da far addormentare chi ascolta.

    "Marco stava raccontando di come ha fatto il caffè stamattina e dopo venti minuti ero già lì che facevo lo strucagnot."

  • Pocobau

    Modo scherzoso per dire che uno è figlio di papà e non ha mai fatto un lavoro manuale in vita sua.

    "Luca, 'sto pocobau, non sa neanche tenere in mano una vanga senza spezzarsi le unghie!"

  • Strudelata

    L'esplosione di energia e entusiasmo quando incontri qualcosa di veramente figo, come tagliare una fetta di strudel ancora caldo dopo una giornata sugli sci.

    "Hai visto la nuova cabinovia con Wi-Fi? È una vera strudelata! Non vedo l'ora di salirci!"

  • Va' a spalar neve

    Un elegante modo trentino di dire a qualcuno di levarsi dai piedi, specialmente quando insiste troppo.

    "Dai, smettila di ripetere sempre le stesse cose! Se non hai niente di meglio da fare, va' a spalar neve!"

  • Fare mòso

    Esclamazione tipica per indicare il bisogno urgente di darsi una mossa o finire quel che devi rapidamente. Perfetto per quelli sempre con la testa fra le nuvole!

    "Dai, Giovanni! Sta piovendo e dobbiamo ancora 'fare mòso' per la cena sul terrazzo. Sbrìghete!"

  • Pìa la zampa

    In dialetto trentino, si utilizza per invitare qualcuno a rilassarsi o a farsi da parte. È come dire 'calmati un po''. Se tradotta letteralmente verrebbe 'prendi la zampa' ma l'origine è sconosciuta.

    "Dai Marco, pìa la zampa e smettila di agitarti per quel gol sbagliato!"

  • Spiz

    Quando qualcuno si agita o si agghinda come se dovesse scalare le vette delle Dolomiti per una semplice passeggiata in paese.

    "Ma l'hai visto Luca oggi? È tutto spiz con quella giacca tecnica solo per andare al bar!"

  • Normale come il grano nel fienile

    Usato per descrivere qualcuno o qualcosa di assolutamente nella norma, senza peculiarità. Un modo di dire che paragona la normalità ad un fatto tanto ovvio quanto trovare del grano in un fienile!

    "Mario? È normale come il grano nel fienile, quando si tratta di ferie estive: va sempre a Lignano."

  • Ranghinatore

    In dialetto, si dice di qualcuno che non sta mai fermo e salta da un'attività all'altra senza sosta e spesso in modo confusionario.

    "Ma guarda quel ranghinatore, ha cominciato a dipingere una stanza, ma ha già lasciato il pennello per piantare pomodori nel giardino!"

  • Andar alla cattedral di Trento

    Espressione usata per indicare una scusa elegante ma poco credibile per sfuggire a qualche impegno o evitare qualcuno.

    "Marco mi ha detto che non poteva venire al calcetto perché doveva andar alla cattedral di Trento. Ma guarda te, il furbo!"

  • Esser de' piéz

    Espressione usata per indicare qualcuno un po' matto o fuori dagli schemi, che non si sa dove abbia la testa.

    "Guarda Giovanni che balla sull'altalena alle due di notte, quel ragazzo è proprio de' piéz!"

  • Lattuga

    Nel dialetto tridentino, 'lattuga' è un termine affettuoso per indicare una persona pacifica e tranquilla che non si agita mai.

    "Guarda quel lattuga di Marco che se la prende sempre con calma anche quando siamo in ritardo per il pullman!"

  • Far fiàma come 'na stèla

    Espressione trentina usata per dire che qualcuno sta facendo qualcosa di spettacolare o straordinario.

    "Quando il Luca ha fatto quel salto mortale, gli ho detto: fai fiàma come 'na stèla, sembri un circense!"

  • Spadùloti

    Usato per descrivere qualcuno che si affanna a fare qualcosa, ma senza un vero criterio o risultato.

    "Guarda quel Paolo, sembra proprio uno spadùloti quando cerca di montare l'armadio dell'Ikea!"

  • Scarpone

    Usato per descrivere una persona un po' goffa o impacciata, come uno sciatore alle prime armi.

    "Caro Luca, cammini proprio come uno scarpone sulla neve fresca!"

  • Sbarbinaro

    Uno che si crede il re della montagna ma in realtà è un principiante che sale con gli scarponi sbagliati e si perde facilmente.

    "Eh, guarda là quel sbarbinaro! Voleva fare il duro sul sentiero, ma ha chiesto la strada già cinque volte."

  • Apri la stube

    Espressione usata per dire a qualcuno di rilassarsi o calmarsi. La 'stube' è un tipico soggiorno tirolese caldo e accogliente.

    "Dai Marco, apri la stube e smettila di agitarti per quell'esame, che andrà tutto bene!"

  • Zaino da montagna

    Un tizio o una tipa che gira sempre con uno zaino super attrezzato, come se ogni giorno uscisse per scalare l'Everest invece che andare al bar.

    "Hai visto Marco? Pure al cinema si è portato lo zaino da montagna, dentro aveva anche la borraccia e il kit di sopravvivenza!"

  • Sconto di montagnola

    Espressione usata per indicare un'offerta che, a conti fatti, sembra allettante ma poi finisce per essere insignificante, proprio come lo sconto su qualcosa che è già troppo caro.

    "Marco: 'Ho comprato gli scarponi con un bel 10% di sconto di montagnola!' Luca: 'Ah, mitico! E quanto ti hanno stangato?'"

  • Brotar

    Usato per indicare un'attività che cresce dal nulla e diventa il focus della serata. Tipo quando una serata tranquilla si trasforma improvvisamente in una gran festa.

    "Ieri dovevamo solo berci una birra, poi è brotato tutto e siamo finiti a ballare sui tavoli fino all'alba!"

  • Smorbiasso

    Una persona che non si ferma più di parlare e ama raccontare storie, spesso esagerando un po', per impressionare chi ascolta.

    "Hey, ma quanto parla Tino? È proprio uno smorbiasso, ieri ha detto che conosce il sindaco e pure George Clooney!"

  • Testòn

    Espressione usata per identificare una persona testarda come un mulo, spesso in senso affettuoso.

    "Ma te sei proprio un testòn! Quante volte devo dirti che il cappello non lo puoi mettere al cane?"

  • Sàrto

    Quando cerchi di fare il furbo e ti tagliano le gambe, 'come un sarto che cuce troppo corto'.

    "Cercava di fregarmi al poker, ma gli ho fatto fare la figura del sàrto!"

  • Prendere el mona

    Essere vittima di uno scherzo o essere imbrogliati in maniera bonaria. È come dire 'essere preso per il naso', ma con un tocco di montagna.

    "Ieri sera al rifugio hanno detto che c'era l'aurora boreale dietro la baita e io ci ho creduto, me son proprio preso el mona!"

  • Dare la pezza

    Fare una figura pessima, tipo quando provi a essere brillante e finisci solo per imbarazzarti.

    "Ieri in discoteca ho cercato di ballare come se fossi su TikTok, ma alla fine ho solo dato la pezza davanti a tutti!"

  • Molar su

    Espressione usata per dire che si è rinunciato a fare qualcosa o che ci si è arresi davanti a un problema.

    "Guarda, con quel progetto difficile io mi sa proprio che molar su."

  • Andar in aeroslitta

    Sognare a occhi aperti con la mente in modalità vacanza, come se stessi volando in una slitta sull'Alto Adige.

    "Guardalo lì sulla panchina, sembra proprio che stia andando in aeroslitta mentre aspetta il bus!"

  • Fare la pinna

    Espressione usata per indicare qualcuno che si atteggia come se sapesse tutto o fosse il migliore, senza umiltà.

    "Guarda Marco che fa la pinna con tutti i suoi sci nuovi... e poi cade ad ogni discesa!"

  • Vai col vento

    Espressione usata per incoraggiare qualcuno a prendere una decisione avventurosa o a lasciarsi andare, ispirata ai venti forti delle montagne.

    "Hai dubbi se lanciarti con il parapendio? Dai, vai col vento e divertiti!"

  • Mona voladora

    Espressione per definire una persona che fa cose assurde e senza senso, un po' come una gallina impazzita.

    "Ma guarda quel tizio che attraversa la strada in retromarcia con la bicicletta. Proprio una mona voladora!"

  • Fior di Tronco

    Espressione per indicare una persona un po' legnosa, cioè rigida o impacciata nei movimenti e nei modi.

    "Luigi è proprio un fior di tronco quando prova a ballare il walzer alla sagra del paese!"

  • Pontesoz

    In dialetto trentino, una 'pontesoz' è una persona che, proprio come una tastiera impolverata, tende ad accumulare scartoffie e problemi senza mai risolverli.

    "Marco è proprio un pontesoz: guarda il suo ufficio! Hai bisogno di una mappa per trovare la scrivania!"

  • Scampanada

    Quando si fa un gran casino, rumoroso e confusionario, come le campane della chiesa di domenica mattina.

    "Ieri sera al party di Giacomo c'era una scampanada che non si riusciva neanche a sentire la musica!"

  • Riga al pitosto

    Espressione usata per descrivere una persona o un animale talmente alerta che sembra abbia bevuto tutto il caffè della regione.

    "Quando ho visto Mario stamattina, era talmente 'riga al pitosto' che comincia a predicare pure ai gatti del paese."

  • Sentar l'orso

    Espressione per indicare chi si finge esperto di montagna, ma al primo sentiero inciampa in continuazione.

    "Guarda Sergio, sempre a parlar di trekking e poi si mette a 'sentar l'orso' alla prima mulattiera!"

  • Noe di montagna

    Un modo scherzoso per definire una persona sempre in movimento, che ama le escursioni e ha lo zaino sempre pronto.

    "Guarda quell'amico nostro, è proprio un noe di montagna: ieri era sulle Dolomiti, oggi sui Lagorai!"

  • Quèl che tüta

    Modo di dire trentino per indicare qualcuno che parla troppo o non smette mai di blaterare.

    "El Gaetano l'è proprio un quèl che tüta, non ha mai una pauseta!"

  • Seretta

    Esclamazione usata per dire di calmarsi un po', quasi come chiudere le serrande. Perfetto quando qualcuno esagera con l'euforia.

    "Oh Marco, calma! Seretta un attimo che sembri una caffeina ambulante!"

  • Sciapolàda

    Letteralmente 'tulipano', usato gergalmente per descrivere qualcuno di elegante ma un po' fuori luogo, come un tulipano in mezzo ai pini.

    "Te ghét vist Luca alla sagra? Se presentà incò la sciapolàda del suo vestito colorato!"

  • Schiànto

    Nel dialetto trentino, se qualcuno è uno 'schiànto', è una piacevole sorpresa o bellezza che colpisce immediatamente.

    "Quella ragazza al bar era proprio uno schiànto, pareva uscita da un film di Hollywood!"

  • Cantunèr

    Colui che stona clamorosamente cantando, ma lo fa con tutta la passione del mondo.

    "Ieri sera al karaoke c'era un cantunèr che sembrava un galletto alle cinque del mattino!"

  • Patùc

    Un termine usato dai trentini per indicare un pasticcio, un casino, spesso condito da qualche imprevisto spassoso.

    "Ciò Marco, ma che patùc hai combinato col tuo dolce? Sembra più una zuppa che una torta!"

  • Seminar pigne

    Modo trentino per dire 'creare confusione' o seminare zizzania.

    "Enrico ha cominciato a seminar pigne in ufficio dicendo che i biscotti del capo fanno schifo!"