Treviso
Questa regione è così misteriosa che non ne abbiamo ancora scritto. Ma le sue espressioni parlano da sole! Dai un'occhiata a ciò che la gente condivide.
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Fioi de carta
Usato scherzosamente per descrivere qualcuno estremamente meticoloso o apprensivo, come se ogni scelta venisse presa analizzandola fino allo sfinimento, 'figli di carta' ma con la precisione maniacale dei contabili.
"Luca ci ha impiegato un'ora a scegliere come sedersi sui gradini. Proprio un bel fio de carta!"
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E te ciapìa
Utilizzato come risposta esagerata quando qualcuno cerca di vantarsi o racconta bugie palesi.
"Giulia dice di aver incontrato Brad Pitt in centro? E te ciapìa, gli ha anche chiesto l'autografo sulla bolletta del gas?"
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Ghe dogàna
Espressione usata nei locali di Treviso per dire al barista di far partire l'ora dello spritz, col significato implicito: 'Tutto perde importanza quando c'è lo spritz'.
"Ragazzi, ghe dogàna che i à portà un campari nuovo proprio ora! Femo na bevida e gavemo cura dei problemi después."
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Ghe da no
I trevigiani usano 'Ghe da no' per indicare sopraggiunta pigrizia insuperabile o indisponibilità totale ed irresistibile a considerare l'idea di fare qualcosa.
"Jacopo entra in ufficio il lunedì mattina e dopo aver visto la fila infinita di email esclama: "Oggi ghe da no, mi rituffo nel caffè!""