Cosa significa "Sciur"?

  • Termine che a Milano si usa per indicare un signore un po' altolocato, ma anche un bausone con la puzza sotto il naso.

    "Senti lo sciur lì al bar che parla di quanto è costata l'auto nuova. Certo che non ci bada proprio!"

  • A Firenze, 'sciur' viene usato per indicare quei turisti che si atteggiano da grandi intenditori d'arte, criticando bonariamente ogni opera incontrata, perfino i capolavori dei Medici.

    "Lorenzo e Marta ci han messo 30 minuti davanti al David. Sembravano due sciur: uno diceva che 'Michelangelo poteva farlo più muscoloso', l'altro gli dava ragione annuendo come se criticasse una scultura di sua nonna!"

  • In dialetto milanese, indica un signore benestante o una persona che si comporta in modo altezzoso.

    "Quel sciùr di Marco ha passato tutto il pranzo a spiegarmi come si fa il risotto... come se io non fossi milanese!"

  • Usato in laguna ironicamente per indicare chi, anche a bordo del vaporetto sovraffollato, persevera nel comportamento da prima classe, mantenendo con stoicismo una distinzione tra sé e i "plebei dondolanti".

    "C'era quel sciur in vaporino oggi, leggeva 'Il Sole 24 Ore' mentre noi eravamo pigiati come sardine ed evitava di guardare il riflesso dei nostri volti stanchi nei suoi Gucci."

  • Termine utilizzato nel parlato giovanile barese per indicare qualcuno che sfoggia look firmati ma ha il portafoglio cronicamente vuoto, vivendo di apparenze.

    "Francesco è un vero sciur: oggi è arrivato all'oratorio con una borsa Dolce & Gabbana, ma ha chiesto a Michele di prestargli dieci euro per la pizza."

  • Quando qualcuno si atteggia a esperto di qualsiasi cosa, dalla birra artigianale alle cravatte di Hermès, senza mai perdere l'atteggiamento da signorotto.

    "Giulio il barista è proprio un sciur: quando spiegava la differenza tra moka e espresso sembrava di ascoltare una lectio magistralis!"

  • Termine milanese usato per indicare un signore benestante e di classe.

    "Guarda quel sciur con il cappotto lungo, sembra appena uscito da una sfilata!"

  • Termine ironico usato per indicare qualcuno convinto di essere un pezzo grosso ma che sfoggia modi imbarazzanti, credendo erroneamente di vivere in ascesa sociale.

    "Guarda quel sciur sulla Vespa. Mette i Ray-Ban anche la sera al bar e pensa di sembrare un VIP!"

  • Uno che si dà delle arie, pensa di essere il re del mondo perché ha un po' di soldi. Chiampa in giro con l'aria da vip.

    "Guarda quel sciùr col Suv nuovo, cammina come se gli appartenesse la città!"

  • Un termine usato in modo scherzoso per descrivere un tifoso della Juventus che, anche quando la squadra perde clamorosamente, mantiene l'aria distaccata e adotta il comportamento di chi è abituato a vincere facilmente.

    "Lorenzo è proprio uno sciur della Juve: ieri hanno perso 4-0, ma lui sorseggiava il suo vermouth come se stessero festeggiando lo scudetto."

  • A Napoli, 'sciur' descrive un individuo che sembra avere sempre due piani superiori rispetto agli altri nel campo dei trucchi e del fai-da-te, tipo il MacGyver del Vicolo San Gregorio Armeno.

    "Luigi è il vero sciur nei lavori di casa: ieri si è aggiustato la lavatrice con uno stuzzicadenti e lo fermaporta. Genio o pazzo!"