Termine abruzzese per indicare una persona buffa e strampalata che fa ridere tutti senza volerlo.
Guarda quel sagomaro di Tonino, è caduto dalla sedia pensando fosse uno sgabello volante!
Espressione usata per una persona che sembra sempre persa e spaesata, come se stesse aspettando qualcuno o qualcosa.
Giulio sta lì fermo sulla piazza con quella sua faccia da passaporta, manco dovesse prendere un aereo.
Modo piemontese per dire di aspettare con impazienza, quasi masticando la pazienza stessa.
Quando Danilo ha detto che arrivava tra cinque minuti, già sapevamo che dobbiamo spetà n'arvot un'oretta buona!
Usato nel Salento per descrivere una persona tranquilla e paciosa, proprio come un vigneto di campagna che non si agita mai.
Luigi è proprio un chiancone, resta sempre sereno anche quando tutti intorno sono agitati.
Espressione usata per indicare che qualcuno sta arrivando in grande stile o con una presenza imponente, come un fiume impetuoso.
Oh, guarda chi arriva al matrimonio del compare: Totò arrèva lu fiume con quella giacca rossa fosforescente!
In Abruzzo, 'stato' non si riferisce a una condizione o al governo: è un modo amichevole di chiamare un amico immaginario che ha sempre le colpe quando qualcosa va storto.
Chi è stato a finire la birra? Ah già, sarà stato 'stato', il solito disgraziato!
Espressione piemontese per dire 'non esagerare' o 'frena un po'' - usata quando qualcuno sta andando oltre il limite.
Guarda che stai giò deinci coincin! Borga nen con stompete, neh!
Espressione abruzzese che significa starsene spaparanzati senza fare nulla, spesso accompagnata da un senso di indolenza o relax totale.
Ieri pomeriggio me so' messo a stà marùcat sul divano, mentre tutti gli altri facevano i cambusi.
Usato per descrivere qualcuno o qualcosa di veramente fastidioso, come un amico che si lamenta sempre.
Vincenzo è assai scom'c stasera, non la finisce più con 'sti discorsi noiosi!
Espressione sarda per descrivere qualcuno che appiccica o si aggiunge senza essere invitato.
Eh, ma guarda chi arriva s'infiancu alla festa, non era neanche in lista!
Espressione veneziana che indica una coppia affiatata che sta sempre insieme, come due mobili accoppiati.
Guarda quei due: dove va lui, va lei. Sembrano proprio far el paro de mobili!
Espressione romana per indicare una sciocchezza, un'idea priva di senso.
Marco ha proposto di andare al mare in scooter a dicembre... ma che cavolata!
Nell'uso genovese, indica una persona un po' trascurata e non curante del proprio aspetto, come qualcuno che indossa calzini spaiati.
Guarda quel tipo lì, sempre con la camicia stropicciata e i calzini diversi... un vero zemin!
Modo per dire che uno è completamente perso d'amore, paragonando l'intensità dell'amore alla cottura perfetta di un buon piatto umbro.
Marco? Quello è innamorato cotto come un tortellino di Lucia; non fa altro che pensare a lei giorno e notte!
Espressione divertente usata per dire di rilassarsi o non preoccuparsi troppo, tipica di chi se la prende comoda tra monti e laghi.
Marco si agita perché il cane gli ha mangiato i compiti, ma la nonna gli dice: 'Ma dai, togàtela un attimo, porta fuori il cane con quelli di riserva!'
Espressione calabrese per indicare qualcuno che si atteggia a re del mondo senza averne i mezzi o le qualità.
Che fa il principuni con quella camicia sgargiante? Sembrava uscito da una televendita di Gioielli!
Si dice di qualcuno che è senza meta, un po' sbadato o smarrito come un pesce fuor d'acqua.
Marco oggi sembra proprio a ciuette del lago, si è perso tre volte cercando il bar!
In Liguria, 'sciaboletta' è un termine affettuoso e ironico per indicare una persona che si dà delle arie o pensa di essere il capo della situazione.
Ehi, sciaboletta, non pensare di decidere sempre tu dove andiamo a mangiare la focaccia!
Termine usato per riferirsi a una ragazza giovane e attraente, con un tocco di simpatia e ammirazione.
Vai là guarda che zdonzela che è passata, oggi l'aria in piazza si è fatta più ridentosa!
Espressione usata per descrivere una persona particolarmente pigra, quasi bloccata come una statua.
Guarda quello sul divano, è 'na stattucaccia, da due ore che non alza nemmeno un dito!
Soprannome spiritoso dato a chi è un po' lento a capire le cose, come se fosse appena svegliato.
Guagliù, lassat 'o stundatello nu piezzo atrasà: stamm' aspettann’ ‘a treno!
È il modo friulano di definire una persona estremamente tirchia, uno che se potesse chiederebbe interessi pure sull'aria che respira.
Mandi Giovanni! Come mai non offri da bere? Sei sempre il solito tacanàr!
Espressione genovese per indicare una persona un po' 'fuori di testa', svagata o che vive nel suo mondo.
U sciûto de Franco ghe ameza scioxinâ, i ghâ detto che l’amô girovela Paganini col ombrello spalancou!
Modo colorito per dire che qualcuno trascorre troppo tempo nella stessa posizione senza far nulla, come un soprammobile.
Giuvanni è sempri davanti alla TV comu 'na statua. Chi tazzicòttiri!
Modo colorito in dialetto lucano per definire una situazione caotica o disorganizzata, quasi un 'casino' ma con affetto.
Senti un po', la tua stanza sembra proprio una scetta! Fai pulizia o rischio di perdermi.