Liguria
In Liguria il mare è blu, i vicoli stretti e i liguri strettissimi con il portafoglio. Lo “sci” non è sport, è la parola più usata: “scià, sci”, “sciô belìn”. Il pesto è religione e se lo tocchi con la panna, sei un eretico. Occhio: la focaccia non si divide, si difende.
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Capulàgo
Modo ligure di chiamare un capolavoro, spesso usato in modo ironico per definire qualcosa di fatto male.
"Hai visto che capulàgo ha fatto Gianni col suo bricolage? Ha inchiodato il tavolo al soffitto!"
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Sciûpàti
Espressione ligure per indicare qualcuno che non ha mai fretta, vive rilassato e si prende tutto il tempo del mondo.
"Guarda u Sciûpàti là in spiaggia, con quel cocktail in mano dalle nove stamattina!"
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Belìn de Te
Un colorito intercalare genovese per esprimere stupore o incredulità, spesso usato quando si è sorpresi dalle azioni di qualcuno che si credeva più furbo.
"Belìn de te, hai davvero creduto che l'amante non avrebbe scoperto il messaggio?!"
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Mugugno
Arte segreta di brontolare tutto il giorno su qualunque cosa, con una vena ironica e demotivata.
"Gianni stamattina era in modalità mugugno totale: ha criticato pure l'aria fresca di mare!"
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Serpentello
Un modo affettuoso e un po' canzonatorio per riferirsi a qualcuno che è astuto ma simpatico, come un amichetto furbo.
"Uè serpentello, ti ho visto rubare l'ultima focaccia! Mica sono cieco, eh!"
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Battipesto
Modo divertente per riferirsi a qualcuno che sparla o critica senza sosta, un po' come il pestello che schiaccia il basilico nel mortaio.
"Oh, ogni volta che usciamo con Gianni, diventa un battipesto e trova da ridire su tutto!"
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Ciappa
Usato per dire di acchiappare o prendere qualcosa, ma spesso anche in senso figurato come quando si cerca di 'prendere' qualcuno in fallo.
"Oh Mario, ciappa questa focaccia prima che la finiscano tutta!"
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Belin
Usato dai liguri come intercalare universale, può sostituire praticamente qualsiasi parola in una frase. Indica stupore, sorpresa o a volte fastidio.
"Belin ti sei visto Marco con quella maglietta rosa? Sembra un gelato al pistacchio!"
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Rasentin
Usato per descrivere un lavoro fatto di fretta e poco preciso, come passare il rasoio senza crema.
"Ehi, con quel 'rasentin', la mensola pende che è una bellezza! Vuoi fare concorrenza alla Torre di Pisa?"
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Sciûa
È usato a Genova per indicare la moglie, spesso con affetto e un pizzico di ironia.
"Oh sciûa, perché la prossima volta scegli tu il film cosí non ci addormentiamo al cinema?"
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Mugugno
Tipico brontolio ligure, usato per lamentarsi di qualcosa con un tono quasi musicale.
"Uè Gianni, sempre a mugugnare sei! Se il caffè è lento, metticene due cucchiaini in più stamattina!"
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Ripiéttu
In ligure, una persona che appare sazia o sfinita dopo aver mangiato troppo, proprio come un ripieno di ravioli.
"Dopo la sagra del pesto, Gianni era talmente ripiéttu che sembrava un raviolo gigante!"
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Mugugno
Lamentarsi o brontolare, una specie di sport regionale ligure per affrontare la vita quotidiana con pessimismo creativo.
"Ogni mattina mio nonno Francesco inizia a mugugnare sul tempo, sulle tasse e pure sulla catena della bici che cigola."
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Andâ a ramengo
Espressione per dire che qualcosa è finito male, tipo andare alla deriva come una barca rotta.
"Se continui così con i tuoi risparmi, rischi di andâ a ramengo come il tuo vecchio gozzo!"
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Rumenta
Parola genovese usata per descrivere immondizia o qualcosa di scarsa qualità e valore.
"Lascia stare quel motorino, è proprio una rumenta!"
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Strappare i panni
Espressione per descrivere quando qualcuno si lamenta rumorosamente o fa scenate in pubblico.
"Se continuano a fargli storie al bar, vedrai che Luigi strappa i panni e gli fa passare la voglia di chiacchierare!"
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Belin
"Belin" è l'onnipresente parola jolly dei genovesi, usata per esprimere tutto e niente: stupore, rabbia, meraviglia o anche solo un intercalare.
"Guarda quanta gente c'è alla sagra del pesto... belin, sembra di stare in metro nell'ora di punta!"
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Beato come un 'nacco
Espressione usata per descrivere qualcuno che se la gode senza preoccupazioni, come un gatto pigro al sole.
"Guardalo lì sul divano tutto spaparanzato... è proprio beato come un 'nacco!"
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Basilichetto
Termine affettuoso per descrivere un ligure tipico, riservato e amante del pesto.
"Vedi quel basilichetto al bar? Ha ordinato un caffè e da mezz'ora non ha detto una parola!"
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Maccaia
La maccaia è quella tipica umidità pesante e appiccicosa di Genova che ti fa sudare anche quando stai fermo a non far nulla.
"Oggi c'è una maccaia che se continua così mi sciolgo come un gelato al sole!"
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Andâ a ospi
Espressione genovese per dire che si è andati a fare una visita improvvisa e senza appuntamento, a casa di qualcuno, magari anche trattenendosi per cena.
"O belin, m'han detto che se vai sempre da Simo, ma sei sicuro che non lo mandi fallito? Sempre lì ad andâ a ospi!"
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Sciachetrà
Non è solo un vino passito DOC delle Cinque Terre: in Liguria chiamare qualcosa 'sciachetrà' è come dire che è una roba dolce e preziosa, tipo oro liquido.
"Quel tuo tiramisù è sciachetrà puro, ci potrei fare colazione, pranzo e cena!"
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Geliciddu
Termine usato per descrivere l'improvviso raffreddamento in spiaggia che fa tremare anche chi pensava di essere immune all'aria fresca del mare.
"Ero sdraiato al sole, ma poi è arrivato un geliciddu che manco la focaccia calda bastava a riscaldarmi!"
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Mugugnare
Tipico atteggiamento ligure di lamentarsi sottovoce o borbottare, spesso per motivi futili.
"Smettila di mugugnare per il tempo e vieni a mangiare la focaccia!"
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Andà a belino sciorto
Frase genovese usata per descrivere qualcuno che va in giro senza meta, magari in uno stato un po' confuso o leggermente brillo.
"Dopo l’aperitivo sul porto, Gianni è partito e ha cominciato ad andà a belino sciorto tra i carruggi di Genova."
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Paciugo
Nel dialetto genovese, una confusione o pasticcio creato facendo troppo casino con le cose.
"Che paciugo hai combinato in cucina? Sembra che ci abbiano fatto la guerra delle zucchine!"
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Sciala là
Espressione ligure per dire di non preoccuparsi o di rilassarsi, spesso usata con un tono ironico.
"Oh, ma chi se ne frega se piove, sciala là e vieni a mangiare la focaccia!"
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Belinata
Termine ironico e dispregiativo usato per definire un'idea o azione stupida ma fatta con convinzione.
"Se metti le pantofole per correre la maratona, fai proprio una belinata!"
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Cattivùn
Un modo ligure per descrivere una persona con un humor pungente o che ha sempre la battuta pronta.
"Maa, belin Giovanni, sei proprio un cattivùn, mi hai fatto ridere tutta la serata!"
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Cantà in zenéize
Usato per descrivere qualcuno che sta parlando velocemente e con accento marcato ligure, quasi incomprensibile come se stesse cantando una canzone folk genovese.
"Non capisco una parola di quello che dice Gianni quando si mette a cantà in zenéize dopo due bicchieri di vino!"
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Setturin
In genovese, un 'settore' piccolino. Si usa per definire quelle imprese minuscole che sembrano grandi solo agli occhi del boss.
"Marco si vanta sempre del suo setturin di riparazione ombrelloni, manco fosse la FIAT!"
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Andare alla messa
In genovese si usa in modo ironico per indicare l'uscire la sera, soprattutto per 'socià' (chiacchierare) e divertirsi in compagnia.
"Stasera si va alla messa, quindi preparati a far tardi al bar del Beppe!"
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Molla di lattuga
Esclamazione usata per descrivere una persona che si arrende facilmente, come se avesse la consistenza di una lattuga appassita.
"Luca non ha voluto risolvere il problema e ha mollato subito, è proprio una molla di lattuga!"
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Fare il lûstu
Significa atteggiarsi a esperto di qualcosa, specie quando non si capisce nulla.
"Guarda che belin che fa il lûstu con quella ricetta! Non sa neanche friggere un uovo senza farlo esplodere!"
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Celestino
Soprannome per chi è così parsimonioso e attento al centesimo da sembrare un contabile celestiale.
"Hai visto Marco? Quel Celestino stasera ha spezzato i grissini a metà per risparmiare!"
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Andà a 'mangia i fiùri
Espressione ligure usata per suggerire di dedicarsi a qualcosa di inutile o senza scopo, quasi come annusare i fiori senza coglierne il profumo.
"Luigi, invece de starci semper su Instagram, va a 'mangia i fiùri un po' giù pe lungo mare!"
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Andà a skojeuggi
Letteralmente significa 'andare a sbucciare', ma viene usato per indicare il passare del tempo oziosamente o senza fare nulla di particolare, magari girovagando.
"Domenica pomeriggio siamo andati a skojeuggi in centro e abbiamo incontrato un sacco di gente!"
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Mugugno
Termine ligure che descrive l'insoddisfazione cronica espressa con brontolii, tipico dei liguri come un gatto burbero.
"Se Furrball continua a fare mugugno ogni volta che gli si chiede di dividere il suo focaccia, finisce per sembrare più burbero del suo recluso gatto persiano."
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Sciagattò
Termine usato per indicare un oggetto piccolo e inutile che non si sa bene a cosa serva, tipico delle case liguri piene di cianfrusaglie.
"Guarda quanti sciagattò ti accumuli in casa! Tra poco non ci sarà più spazio neanche per il pesto!"
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Sciumatto
Usato a Genova per descrivere qualcuno che ama il rischio tanto quanto una frittura ama l'olio caldo.
"Ma sei proprio sciumatto: hai preso la Vespa e sei andato su per le creuze con il cielo che minacciava tempesta!"
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Agoa de figgeü
Vecchio detto ligure che indica quando qualcuno giura su qualcosa di poco credibile, tipo le promesse che fai mentre sei in vacanza.
"Ma dai, Gino ha promesso di non mangiare più focaccia in vita sua! Ah, l'ha detto come 'na vera agoa de figgeü."
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Pivegge
Termine usato a Genova per descrivere una pioggia che inizia e finisce in un lampo, tanto frequente da sorprendere solo i turisti.
"Appena usciti di casa, ci ha beccati una bella pivegge, ma al bar sotto i portici è già asciutto!"
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Sciurtusu
Espressione genovese per riferirsi a una persona che si perde sempre nei suoi pensieri, tipo sognatore cronico.
"Marco è proprio uno sciurtusu, era talmente immerso nei suoi pensieri che ha dimenticato di scendere alla sua fermata del treno!"
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Schisciare u belin
Espressione genovese per dire che si sta dormendo profondamente, letteralmente schiacciando il naso.
"Dove l'è Giovanni? Ah, tranquillo, sta ancora schisciando u belin nel letto dopo la serata."
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Sterzinego
Termine genovese per indicare una persona che cambia idea spesso, proprio come chi sterza di continuo.
"Luca è un vero sterzinego, prima dice una cosa e poi la smentisce mezz'ora dopo!"
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Andâ a scànscia
Espressione genovese per dire di uscire senza una meta precisa, solo per distrarsi un po' dalla routine.
"Che fai stasera? Mi sa che vado a scànscia in centro, chi vuol venire?"
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Sciuribbola
Un termine genovese che mixa scherzosamente il 'sciuri' (fiore) con 'bolla', usato per indicare qualcuno che vive in un mondo tutto suo, come se fosse in una repubblica personale di fantasia.
"Te gh'è testé o chi amigu? Sempre a sciuribbolare nel suo mondo!"
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Treno in Piazza De Ferrari
Espressione ligure usata per indicare una situazione assurda o improbabile, simile a 'quando gli asini voleranno'.
"Vedrai che Luca offrirà da bere... quando vedremo un treno in Piazza De Ferrari!"
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Sciûsciâ
Letteralmente 'spolverare', è usato a Genova per indicare chi si pavoneggia o è vanitoso.
"Giacomo passa ore allo specchio a sciûsciâ invece di aiutarmi a cucinare gli spaghetti al pesto!"
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Amàzzi
Modo di dire ligure per prendere in giro qualcuno che si fa grandi promesse d'amore senza impegni reali, un 'ti amo' a metà!
"Marco, ogni sabato amàzzi con tutte quelle ragazze, ma poi sparisci peggio del sole in novembre!"