Toscana

Qui tutti parlano come se stessero litigando, ma in realtà ti stanno solo salutando. Firenze è “la culla dell’arte”, Pisa ha la torre storta e Siena vive per il Palio. Il toscano medio dice “bischero” con più amore che cattiveria. Tra vino, bistecche e “oh via”, la Toscana è sempre uno spettacolo.

  • C'è decki un pastore

    Espressione ironica per descrivere qualcuno che vaga senza meta, simile a una pecora senza pastore.

    "Ieri sera alla festa, Fabio girava c'è decki un pastore: non trovava neanche il tavolo dei drink!"

  • Passà' la peenna

    Modo di dire per riferirsi a quando qualcuno viene lasciato senza una risposta o ignorato in maniera sfacciata.

    "Gli ho chiesto se voleva venì alla sagra dello gnocco, ma m'ha passàto la peenna e manco mi ha risposto!"

  • Gnicchi al parco

    Esclamazione fiorentina per descrivere qualcuno che si muove con lentezza estrema, come se stesse facendo una passeggiata senza fretta.

    "Dai, sbrigati un po'! Non fare gnicchi al parco che ci chiudono il negozio!"

  • Fare la 'festa al ciuco'

    Una grande festa o celebrazione che dura fino a tarda notte, tipicamente dopo un evento importante come un matrimonio.

    "Quando si sono sposati Vincenzo e Marta, gli hanno fatto una 'festa al ciuco' che il vicinato parla ancora adesso! Si è ballato fino all'alba!"

  • Gnamo

    Interiezione d'incitamento, simile al 'dai' italiano, usata per spronare qualcuno a fare qualcosa più in fretta o con più energia.

    "Oh Marco, gnamo che se non ci sbrighiamo, il treno ce lo perdiamo!"

  • Dare di pacco

    Espressione toscana usata quando qualcuno ti ha bidonato o dato buca all'ultimo minuto.

    "Ieri dovevamo andare al mare, ma la Chiara mi ha dato di pacco senza nemmeno avvisare!"

  • Maremma Maiala

    È un'esclamazione di stupore o fastidio tipica della Toscana, usata quando qualcosa va storto o quando vieni colto di sorpresa. È come dire 'accidenti' ma con uno spirito toscanaccio.

    "Ho rovesciato il caffè proprio sulla camicia bianca nuova... Maremma maiala!"

  • Ciucchino

    'Ciucchino' in Toscana si usa per descrivere qualcuno che ama fare festa, come un asinello allegro a un matrimonio.

    "Ieri sera ero talmente ciucchino alla sagra che mi hanno scambiato per l'animatore del matrimonio!"

  • Ganzo

    In Toscana, se qualcuno è chiamato 'ganzo', vuol dire che è figo, in gamba o semplicemente bravo in qualcosa.

    "Hai visto come scende lo skate Giacomo? È proprio un ganzo!"

  • Carezza alla fiorentina

    Un modo ironico per dire uno scapaccione o colpo leggero ma deciso, tipico del temperamento diretto dei toscani.

    "Se non la smetti di disturbare in macchina ti do una carezza alla fiorentina che la senti fino a Pisa!"

  • Bischero

    Tipica parola fiorentina per definire una persona sciocca o che dice stupidaggini senza accorgersene.

    "Davide, un ce la fo più di te che credi di aver vissuto nel secolo scorso solo perché ascolti i vinili... O bischero!"

  • Spigolare

    Cucinare senza seguire una ricetta precisa, un po' come il nonno che in cucina improvvisa e dice sempre 'un ci va quest' ingrediente!'

    "Oggi ho deciso di spigolare a pranzo: due pomodori, una cipolla, e via, che vien fuori qualcosa di buono sicuro!"

  • Andare in stalla

    Espressione gergale toscana che indica l'atto di prendere una sbandata o ubriacarsi oltre ogni limite. Si rifà al comportamento tipico degli animali da stalla che barcollano quando sono sazi.

    "Ieri sera Gianni è andato in stalla dopo quei cinque bicchieri di Chianti, non lo teneva più nessuno!"

  • Arricciao

    Espressione toscana usata per descrivere una persona che si lancia in un'impresa con molta foga, spesso senza avere ben chiara la direzione finale.

    "Guarda quel Giovanni, sempre arricciao a cercar fortuna senza sapere dove sbatterà la testa!"

  • Essere un salame

    Descrive una persona un po' goffa o ingenua, che combina pasticci.

    "Oh, ma hai di nuovo messo il sale nel caffè? Sei proprio un salame!"

  • Enormeito

    Espressione amichevole usata per descrivere qualcuno che esagera in modo spropositato nei racconti o nelle azioni.

    "Ma lo sai che Marco ha detto di aver pescato un pesce grande come una balena? Che enormeito!"

  • Piazzaio

    Termine usato per descrivere una persona che ama chiacchierare e spettegolare in piazza.

    "Ma tu guarda quel piazzaio di Gino, s'è fermato a babbo morto al bar e ci ha raccontato vita, morte e miracoli del vicinato!"

  • Cecco di sasso

    Espressione goliardica usata per descrivere quel classico studente universitario che, nonostante gli sforzi di tutti i docenti, sembra essere scolpito nel marmo e imparare zero.

    "Marco è proprio un Cecco di sasso, anche dopo sei mesi di lezione non ha ancora capito una ceppa!"

  • Fare il cencio

    Espressione toscana per descrivere qualcuno che si sta sacrificando o si è ridotto male, come uno straccio vecchio.

    "Dopotutto quel lavoro pesante, sono tornato a casa e mi sentivo proprio come se avessi fatto il cencio!"

  • Bischero

    Usato spesso a Firenze per indicare una persona un po' sciocca o ingenua, ma con simpatia.

    "Oh bischero, hai davvero messo il sale nel caffè stamani?"

  • Andare a bischero sciolto

    Descrive il comportamento di chi agisce senza una meta precisa, spesso in modo confusionario o testardo.

    "Ma che fai, vai a bischero sciolto anche stasera o hai finalmente trovato un posto fisso per l'aperitivo?"

  • Grullo

    In Toscana, una persona che si comporta in modo un po' sciocco o ingenuo, spesso usato tra amici per prendersi affettuosamente in giro.

    "Ma sei proprio grullo! Hai detto alla tu' amante di stare a casa mentre ci passavi davanti colla moglie?"

  • Spolpare

    Usato quando si sfrutta qualcosa o qualcuno fino all'osso, senza lasciare nulla di utile.

    "Ho preso in prestito quel libro e l'ho spolpato per l'esame, non c'è più una pagina intatta!"

  • Vèglia sul solajo

    Espressione toscana che descrive qualcuno che si sta godendo la vita senza fretta. 'Vèglia' significa 'sta' e 'solajo' è 'soffitta': insomma, uno spensierato al massimo livello.

    "Ma che l'è tutto il giorno a far vèglia sul solajo?! Un po' di lavoro anche a te toccherebbe!"

  • Pane e Randa

    Espressione toscana che descrive una situazione in cui si mangia tanto e rapidamente, soprattutto alle feste o sagre, quasi come se fosse una gara.

    "Ieri alla sagra del cinghiale era un vero 'pane e randa': Giulio ha divorato cinque piatti di pappardelle!"

  • Bischero

    Un modo affettuoso (ma anche un po' canzonatorio) di chiamare qualcuno che ha fatto qualcosa di stupido o buffo.

    "Guarda come hai parcheggiato la macchina, bischero! Parevi una lumaca con il freno a mano tirato!"

  • Essere 'na ciabatta

    Espressione usata per descrivere una persona pigra e svogliata, come una vecchia pantofola.

    "Oh Mario, oggi sei proprio 'na ciabatta! Alzati dal divano e vieni a dare una mano con la festa!"

  • Volà un'ochetta

    Espressione toscana usata quando qualcosa va storto, come un'oca che vola senza meta.

    "Ieri sera ho provato a fare la ribollita, ma è andata proprio a volà un'ochetta!"

  • Icché tu di'?

    Espressione fiorentina per mostrare incredulità o stupore, praticamente un modo di dire 'ma che stai dicendo?' con tanto di tono quasi offeso.

    "Mario: Ho vinto alla lotteria e ci compriamo tutti una villa a Miami! Luigi: Icché tu di'? Sicuro te l'eri sentito nel sogno?"

  • Ronzacchiare

    Modo toscano per dire che qualcuno sta dormendo profondamente, come se russasse al punto da fare vibrare le pareti.

    "Guarda Antonio spaparacchiato sul divano; ha cominciato a ronzacchiare come un trattore!"

  • Acqua passata

    Espressione toscana per riferirsi a qualcosa di superato o che non vale più la pena considerare.

    "Te lo dico io, tutta quella storia è acqua passata! Godiamoci una bella ribollita e ciaone ai problemi!"

  • Grullo

    Termine fiorentino per indicare una persona un po' sciocca, ma in modo affettuoso.

    "O grullo! L'hai vista la partita ieri o stavi a contare le zanzare?"

  • Ganzo

    Modo fiorentino per dire che qualcuno è figo o interessante, spesso usato con un tono di sfida.

    "Hai visto come ha sistemato il motore? Quel meccanico è proprio ganzo!"

  • Produrrigiare

    Combinazione amichevole di 'produrre' e 'rigirare', usata in Toscana per indicare qualcuno che cerca di sfuggire ai propri doveri inventandosi scuse.

    "Mario, invece di produrrigiare su cosa dovevi fare ieri, piglia su e aiutaci a finì il lavoro!"

  • Beccalome

    Espressione fiorentina per indicare qualcuno che si pavoneggia senza troppi meriti reali, un vero esperto di aria fritta.

    "Guarda quel Beccalome di Marco che se la tira col suo smartphone del '95!"

  • Spizzicare

    In Toscana, 'spizzicare' significa prendere qualcosa di nascosto o con furbizia, come uno scippo leggero e discreto.

    "Marcello ha 'spizzicato' un biscotto dal vassoio della nonna senza che lei se ne accorgesse!"

  • Capraio

    In Toscana, 'capraio' viene usato scherzosamente per indicare una persona testarda come una capra.

    "Oh, ma sei proprio un capraio! Ti avevo detto di non parcheggiare lì e ora ti hanno messo la multa!"

  • Ciantacane

    Una chiacchierata pigra e interminabile dopo pranzo, spesso sotto il sole pomeridiano. Perfetta per sfuggire ai doveri del resto della giornata.

    "Ieri io e Marco ci siamo fatti una bella ciantacane in piazza, tanto da dimenticare di andare a lavorare!"

  • Razza di manzo

    Espressione toscana scherzosa per indicare una persona robusta o imbranata, ma in modo affettuoso.

    "Ehi Mario, con tutta 'sta pasta che t'ingolli diventerai una bella razza di manzo!"

  • Principottolo

    Nickname per una persona che si dà arie da principe, ma in realtà è solo un po' vanesio.

    "Guarda quanta gel nel capello! C'e’ del principottolo in lui stasera."

  • Falli un tuffo di naso

    Espressione colorita e ironica usata per invitare qualcuno a smettere di ficcare il naso negli affari altrui.

    "Oh, invece di fare il curioso con i miei affari, perché non ti fai un bel tuffo di naso nel tuo piatto?"

  • Vecchiaccio malvissuto

    Espressione toscana per indicare un anziano che, nonostante l'età, è ancora vivace e spesso combina qualche marachella.

    "Il mi' nonno è proprio un vecchiaccio malvissuto: ieri s'è messo a ballare sulla panchina del parco!"

  • Va' a superà

    Espressione usata per dire a qualcuno di calmarsi o di non esagerare.

    "Oh, ma l'hai visto Aldo stasera? Gli ho detto: 'Aldo, va' a superà!' quando ha iniziato a vantarsi di quanta pasta riesce a mangiare in un solo pasto!"

  • Sterzare i' cervello

    Espressione toscana che significa cambiare idea improvvisamente, come quando sterzi di colpo una macchina.

    "Oh Gianni, hai sterzato i' cervello? Stamattina volevi andare al mare e ora parli di montagna!"

  • Che ciocca d'esse'

    In Toscana, si usa per descrivere una persona che è davvero molto arrabbiata, quasi sul punto di perdere il controllo.

    "Quando ha scoperto che gli avevano rigato la macchina nuova, ha fatto una ciocca d'esse' che sembrava un vulcano in eruzione!"

  • Collinare

    Descrive una persona che si muove con la calma e la lentezza tipica di chi vive in collina, sempre rilassata e mai di fretta.

    "Oh, ma te sei proprio un 'collinare', maremma bucaiola! Son tre ore che ti prepari per uscire!"

  • Orso di Montecatini

    Espressione usata per indicare una persona che fa il burbero, ma è bonacciona e generosa!

    "Non preoccuparti del suo muso lungo, è solo un orso di Montecatini! Alla fine ti offrirà un caffè con il sorriso."

  • Bimbozzo

    Un termine scherzoso e affettuoso per descrivere un bambino vivace e un po' monello.

    "Ha preso il gelato e se l'è spalmato su tutta la faccia! Eh, quel bimbozzo del nipotino è proprio un fenomeno!"

  • Retinata

    Termine toscano per indicare una serie di errori o pasticci fatti in sequenza, come se si fosse intrappolati in una 'rete' che cattura ogni tentativo.

    "L'ho messo a fare la pappa e guarda che retinata ha combinato: ha sparso tutto il sugo dappertutto!"

  • Andà a giro co'l mi' babbo

    Espressione toscana per descrivere un comportamento antiquato o fuori moda, come se si uscisse con il proprio vecchio padre.

    "Metterei quella giacca? Ma tu sei proprio andà a giro co'l mi' babbo!"