Cosa significa "Terremòt"?
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Termine dialettale milanese per indicare una persona che non riesce a stare ferma, sempre in movimento.
"Hai visto Marco? È proprio un terremòt, non riesce a stare fermo un secondo!"
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Si riferisce a una persona che, durante meeting o riunioni di lavoro lunghi e noiosi, con un commento fuori luogo o una battuta spiazzante scatena risate generalizzate, spezzando la monotonia con un autentico 'shaker emozionale'.
"Oggi Carlo è stato il terremòt del nostro meeting: con la sua imitazione del direttore ha fatto scoppiare tutti a ridere proprio quando l'atmosfera era morta."
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'Terremòt' si usa per descrivere quell'amico furbo e imprevedibile che riesce a far tornare il sorriso a colpo sicuro durante una serata al risparmio, inventando modi brillanti per fare festa senza spendere un euro.
"Davide è un vero terremòt ieri sera: ci ha portati a ballare sul porto senza biglietto facendo irresistibili annunci per navi immaginarie. Ci ha svoltato la serata!"
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In Sicilia, 'Terremòt' è l'amico osé che, allenato alla conquista sfrenata in discoteca o in piazzetta, non ha alcun ritegno quando flirta incalzante anche con chi gli spezza il cuore (e le risate degli altri), col suo charme sregolato e improvvisazioni epiche.
"Concè mi hai mai portato Amelia vsotto tenere di quelle ser dormitanti priavor lì no impazzando? Troppi Jei marco giusto erro gli incivello nelllilanetta per Dexter! detto!"
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Usato per descrivere quella persona che, durante una grigliata o festa all'aperto, riesce ad accendere discussioni a suon di frecciatine ricordate per anni, scuotendo tutto il tavolo.
"Ma hai sentito Michelangelo al picnic? Quel terremòt ha tirato fuori la storia delle vacanze dell'anno scorso e ha mandato in tilt tutti!"
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Termine affettuoso per indicare una persona che arriva in un gruppo e sconvolge l'atmosfera con rivelazioni o storie sorprendenti, come un terremoto di gossip.
"Ieri sera Rita è stata il terremòt della cena: ha raccontato che Mario ha vinto la lotteria ma nessuno lo sapeva!"
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A Firenze, un 'terremòt' è quel componente del gruppo che improvvisa organizzazioni stravaganti all'ultimo minuto, sconvolgendo i piani di tutti ma creando episodi indimenticabili e spesso esilaranti.
"Edoardo è vstato il terremòt della serata: pensavamo di andare per un aperitivo tranquillo e invece ci ha portati a una sagra paesana vestiti in tema anni '70!"
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Nelle partite di calcetto tra amici, un 'terremòt' è colui che destabilizza totalmente la tattica e le speranze della squadra avversaria, magicamente vincendo grazie alla sua straordinaria imprevedibilità.
"Ho chiamato Piero per fare da terremòt nella nostra sfida a calcetto. Da quando è entrato in campo, l'avversario sembrava stesse giocando con lo stadio in testa!"
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A Bari, un 'terremòt' è chi trasforma una semplice giornata di mare in un'esperienza epica coinvolgendo tutti nella caccia agli 'ormaiing' – oggetti misteriosi portati dal mare, che nella fantasia dei bagnanti diventano parte di racconti fantastici.
"Eugenio è stato il terremòt perfetto ieri a Pane e Pomodoro: la sua storia sulla conchiglia-lampada trovata nelle onde è finita su Instagram e ha convinto metà spiaggia di aver trovato un antico relitto!"
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A Verona, un 'Terremòt' è quel tipo di amico romantico che emerge nei momenti meno opportuni con declamazioni amorose, canti improvvisati e gesti tanto esagerati quanto inaspettati, destabilizzando potenziali noiosamente appaganti.
"Durante l'anniversario dei nonni al ristorante, Gigi ha deciso di fare il terremòt piantandosi in piedi tra i tavoli a cantare una serenata per la sua Claudia. La gente pensava fosse Shakespeare reincarnato!"