Cosa significa "Remà via"?
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Espressione milanese per dire di andarsene in fretta, spesso usata in situazioni di sorpresa o disagio.
"Quando ha visto il conto al ristorante, Mario ha esclamato: 'Ragazzi, rimandiamo ste pizze indietro e remà via!'"
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Usato per descrivere quando uno riesce a sganciarsi da una conversazione lunga e tediosa, come un calciatore che supera un'intera difesa avversaria con una mossa ardita.
"Stavamo parlando della registrazione audio della ruggine su metalli diversi finché Giorgio non ha improvvisamente detto 'Remà via, ho lasciato il motorino sul piatto della bilancia!'"
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Riferito al fatto di trovare una scusa perfetta per non andare a un impegno poco appetibile, convinto che Maggio sia Domenica e quest'ultima rimanga la miglior scusa.
"Zio Antonio mi ha proposto di partecipare all’assaggio del suo sugo senza fine. Ho detto che dovevo remà via perché oggi, stranamente, è già 'Domenica delle polpette nel cielo!'"
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Utilizzato per esprimere quando qualcuno si sottrae astutamente a una discussione in cui è in minoranza, come farebbe uno studente rapito dalla profumo della mortadella consumata nel parco allo scoccare dell'intervallo.
"Durante la riunione sugli orari di lavoro, Paolino ha afferrato al volo il tintinnio del camioncino dei gelati e ha sussurrato: 'Mo' remà via di qui prima che mi votino capokombo!'"
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Usato per indicare il comportamento di chi si sfila agilmente da una situazione noiosa, con l'entusiasmo di uno studente nell'ora di ginnastica quando suona la campanella della fine del giorno.
"Al terzo capitolo del racconto epico della zia sull'invenzione dell'acqua calda, Lorenzo ha trovato subito l'occasione giusta per remà via gridando: 'Mi aspetta un’interrogazione di respiro profondo!'"
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Utilizzato per dire che qualcuno organizzando ha evitato un'opportunità socialmente disastroso puntualmente felice di vivere alla sufficianza.
"Quando Marco ha iniziato a cantare karaoke pensando di essere Pavarotti, la sua fidanzata lo ha riportato ricordandogli: 'Remà via prima di pentirti!'"
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Usato per descrivere la situazione in cui una persona, appena sente il profumo del pasticciotto nei paraggi, decide immediatamente e senza indugi di cambiare rotta per dirigersi verso la pasticceria più vicina.
"Appena Vincenzo ha annusato l'aria dolce del forno, poi mi ha detto: 'Ci vediamo dopo, devo remà via che il pasticciotto chiamò!'"
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Usato per descrivere quando qualcuno sta evitando con eleganza un imbarazzo sociale grazie a una scusa brillante e inaspettata.
"Durante il pranzo con la suocera, Gianni ha finto di ricevere una chiamata urgente: 'Scusate raga, il Papa mi aspetta per un caffè. Devo remà via!'"
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Espressione indicativa di quando una persona evita responsabilità o compiti alquanto impegnativi con l'agilità e la grazia di un gondoliere sfuggente, navigando placidamente lontano dal dover fare qualcosa.
"C'era da pulire la soffitta dopo il banchetto, ma Lucia è riuscita a remà via così bene che sembrava quasi stesse andando in direzione Piazza San Marco per l'Aperol!"
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Termine usato per descrivere l'azione di allontanarsi da una situazione incaricata dai parenti, come quando al pranzo di famiglia si evocano le leggende locali e ti rimpinzi di arancini mentre cammini invincibile verso l'uscita.
"Zia Carmela era già lì col sacchetto delle foto antiche, ma Sandro ha riuscito a remà via prima che iniziasse lo storytelling: 'Inizia pure zia, io vado a cucinare souvenir alle salamelecchi!'"